Vacanze con i nonni: sì, no, forse

L'estate si avvicina e i genitori si trovano di fronte all’annuale dubbio: vacanze con i nonni, sì o no? Ecco vantaggi e svantaggi per i bambini di un periodo fuori porta con i parenti senior.
 

Le vacanze con i nonni possono consolidare il rapporto con i nipotini ma devono essere organizzate e discusse con attenzione e in anticipo. © Tatiana Morozova/123rf

Vacanze con i nonni? Croce e delizia di schiere di genitori che, annualmente, con l’avvicinarsi dell’ultima campanella scolastica e con i primi caldi cittadini si trovano a fare i conti con la possibilità di mandare i piccoli di casa fuori dalla calura della città. D’altra parte il fenomeno è piuttosto consistente anche perché, come spiegano i dati Istat relativi al 2014, almeno il 38% dei giovani turisti tra gli 0 e i 14 anni trascorre nel trimestre estivo almeno un Per chi può fare affidamento su questa - comunque ghiotta - possibilità ecco, quindi, vantaggi e svantaggi di un periodo con i parenti senior.
 

In vacanza con i nonni: quali sono i vantaggi

Iniziamo dai punti positivi. Un periodo di vacanza lontano dalla routine quotidiana familiare in senso stretto, aiuta senz’altro l’autonomia dei più piccoli e permette loro di entrare in relazione con dinamiche diverse da quelle alle quali sono abituati. Contemporaneamente si tratta, per i genitori, di un periodo child free che, se da un lato può e deve insegnare anche alle mamme e ai papà più presenti l’importanza dell’imparare a delegare (specialmente trattandosi di una delega affidata a persone delle quali ci si fida), dall’altro lato può offrire una parentesi più intima nella vita di coppia aiutando i partner a ritrovare un rapporto a due (seppur per un periodo limitato). Terzo ma non ultimo, poi, questo periodo è prezioso per il rapporto tra nonni e nipoti che si trovano così a vivere una frequentazione quotidiana che, oltre a permettere loro di rafforzare il legame, può essere utile anche per limitare i vizi eccessivi nella consapevolezza (forzata!) che ciò che si può concedere facilmente quando ci si vede qualche ora al giorno diventa sicuramente ben più complicato se ci si trova a convivere 24 ore su 24.
 

Nonni e bambini in vacanza: gli svantaggi

Dall’altra parte, però, le vacanze con i nonni possono avere anche i loro svantaggi. In primo luogo, soprattutto se i parenti sono anziani, l’occupazione di baby-sitting ininterrotta può rischiare di risultare estremamente stancante e dunque controproducente sia per i nonni che per i bambini. Questi, poi, specialmente se non vivono abitualmente un rapporto quotidiano con i nonni (o se sono estremamente “mammoni”) possono vivere questa parentesi non come un periodo di relax bensì, al contrario, come un tempo di lontananza forzata cosa che, da un lato, può risultare per loro indubbiamente stressante e, dall’altro lato, può influire sul rapporto interpersonale con gli stessi nonni. Per questo è molto importante capire chiaramente la situazione discutendone con i bambini e lasciandosi spiegare, direttamente da loro nei limiti del possibile, se la possibilità appare interessante o meno. Oltre a questo, poi, è importante stabilire delle routine quotidiane (a base di chiamate, videochiamate e messaggi vocali) per far capire che il papà e la mamma sono comunque presenti nelle giornate dei piccoli di casa. Ultimo ma non per ultimo, poi, è indispensabile stabilire con i nonni alcune regole educative sulle quali non è concessa alcuna trasgressione: meglio parlarne serenamente in anticipo piuttosto che trovarsi a fronteggiare sterili recriminazioni ex post con tutta l'immancabile scia di polemiche che questo potrebbe comportare.

Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « Vacanze con i nonni: sì, no, forse » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.