David di Donatello: tutti i vincitori dell'edizione 2016

L'edizione 2016 dei David di Donatello ha visto trionfare tra i vincitori il film di Paolo Genovese, Perfetti Sconosciuti. Il Magazine delle Donne ha seguito per voi in diretta la cerimonia degli Oscar italiani.


Gli attori de Lo chiamavano Jeeg Robot tra i vincitori della sessantesima edizione dei David di Donatello.


Si è svolta il 18 aprile, presso gli studios di Via Tiburtina a Roma, la sessantesima edizione dei David di Donatello. Un compleanno a cifra tonda e per celebrarlo i festeggiamenti sono stati sontuosi. Non incide in questo infatti solo il cambio di location, anche la scelta di affidare l’organizzazione a Sky (dopo 59 anni di gestione Rai) ha dato i suoi frutti.

Il Magazine delle Donne ha seguito l'evento in diretta per voi: entrando negli studios, seguendo il tappeto rosso sembra di essere sbarcati direttamente a Los Angeles, California, nello specifico Dolby Theatre, ovvero il tempio della cerimonia degli Oscar. Questa edizione non ha infatti nulla a che invidiare agli Academy Awards, non solo per l’ambientazione ma anche per lo stile della cerimonia stessa, trasmessa quest’anno in diretta su Sky e La8.

Si inizia subito in grande stile con Luca Marinelli premiato come miglior attore non protagonista per Lo chiamavano Jeeg Robot, che si aggiudica ben sette premi sulle sedici candidature battendo un record: tutti gli attori e le attrici candidati per il film hanno vinto un David, vale a dire Ilenia Pastorelli, Antonia Truppo, Claudio Santamaria e il già citato Luca Marinelli.

Chi rimane a bocca asciutta è invece Non essere cattivo, stesso numero di candidature di Lo chiamavano Jeeg Robot, ma una sola vittoria portata a casa.

Sorpresa invece per Perfetti Sconosciuti. Scontata la vittoria per la miglior sceneggiatura meno quella come miglior film. Da segnalare inoltre Il racconto dei Racconti di Matteo Garrone, che ha fatto incetta di premi tecnici e ha consacrato Garrone come miglior regista.

Alessandro Cattelan è stato bravo a dar ritmo alla cerimonia, fluida e senza intoppi, molto lontano dalle infinite tempistiche degli Oscars. Vincitore morale della serata Claudio Santamaria, che ha mostrato finalmente cosa si nasconde sotto il cappello, inseparabile nelle ultime apparizioni pubbliche. Sotto il cappello si cela infatti una capigliatura molto particolare: totalmente rasato sulla nuca e con lunghi capelli dalle orecchie in giù. 

I vincitori dei David di Donatello 2016


Premio Miglior film Perfetti sconosciuti prodotto da Medusa Film per la regia di Paolo Genovese.

Premio Miglior registaMatteo Garrone per Il racconto dei racconti – Tale of Tales.

Gabriele Mainetti è il miglior regista esordiente con Lo chiamavano Jeeg Robot.

La migliore sceneggiatura va a Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini, Rolando Ravello per Perfetti sconosciuti

Il miglior produttore è Gabriele Mainetti per Good Films, Rai Cinema per Lo chiamavano Jeeg Robot.

La migliore attrice protagonista è Ilenia Pastorelli in Lo chiamavano Jeeg Robot.

Il migliore attore protagonista è Claudio Santamaria in Lo chiamavano Jeeg Robot.

La migliore attrice non protagonista è Antonia Truppo in Lo chiamavano Jeeg Robot.

Il miglior attore non protagonista è Luca Marinelli in Lo chiamavano Jeeg Robot.

Il migliore autore della fotografia è Peter Suschitzky per Il racconto dei racconti – Tale of Tales.

Il miglior musicista è David Lang per Youth – La giovinezza.

La migliore canzone originale è SIMPLE SONG #3” musica e testi di David LANG interpretata da Sumi JO in Youth – La giovinezza.

Il premio miglior scenografo va a Dimitri Capuani e Alessia Anfuso per Il racconto dei racconti – Tale of Tales, 

Il miglior costumista è Massimo Cantini Parrini per Il racconto dei racconti – Tale of Tales.

Il premio miglior truccatore va a Gino Tamagnini, Valter Casotto, Luigi D'Andrea, Leonardo Cruciano per Il racconto dei racconti – Tale of Tales.

Il migliore acconciatore è Francesco Pegoretti per Il racconto dei racconti – Tale of Tales.

Il premio migliore montatore va a Andrea Maguolo con la collaborazione di Federico Conforti per Lo chiamavano Jeeg Robot.

Il miglior fonico di presa diretta è Angelo Bonanni per Non essere cattivo.

I migliori effetti digitali sono quelli visti ne Il racconto dei racconti – Tale of Tales a opera di Makinarium.

Il miglior documentario di lungometraggio è S is for Stanley, di Alex Infascelli.

Il miglior film dell'UE è Il figlio di Saul, di Laszlo Nemes (Teodora Film).

Il miglior film straniero è Il ponte delle spie, di Steven Spielberg (20th Century Fox).

Il miglior cortometraggio va a Bellissima, di Alessandro Capitani.

Il David giovani viene vinto da La corrispondenza, di Giuseppe Tornatore


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