Gelato all'azoto. Voi lo mangereste?

Apre a Bergamo, grazie all'idea dello chef greco Marios Gerakis, Al d. mangiami, la prima gelateria italiana a produrre gelato istantaneo grazie alla tecnica dell'azoto liquido, che raffredda tutti gli ingredienti in meno di un minuto.


A Bergamo la prima gelateria che produce il gelato con la tecnica dell'azoto liquido.


Si chiama Al d. mangiami ed è il primo posto in Italia dove poter gustare un gelato creato con l'azoto liquido. L'idea nasce dalla mente innovativa dello chef greco Marios Gerakis, che ogni giorno, nella sua gelateria, tira fuori gelati da una nuvola bianca come fosse un mago dell'illusionismo.

Nonostante possa sembrare una tecnica nociva in quanto chimica, lo chef assicura che in realtà è tutto il contrario.  L'azoto, infatti, è una sostanza presente per il 78% nell'aria che respiriamo, quindi è assolutamente naturale. Mescolando zucchero, frutta, acqua o latte in polvere in una planetaria con l'azoto liquido a -196° , la temperatura si abbatte in pochi secondi creando una suggestiva nuvola bianca e solidificando il composto istantaneamente. 

Il risultato è un gelato creato al momento, soffice, cremoso e artigianale,  libero da qualsiasi additivo sintetico.  Il tutto creato solo con ingredienti naturali, una planetaria e un grosso termos che contiene 200 litri di azoto liquido.  Nessun altro macchinario particolare o conservante nel laboratorio di Marios Gerakis, che vanta già il riconoscimento dalla Camera di Commercio come prima azienda innovativa ad occuparsi di cioccolato e gelato.

L'idea è rivoluzionaria e sembra avere tutte le carte in regola. Ma voi lo mangereste?

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