Si può rimanere incinta con la pillola?
La pillola contraccettiva è tra gli anticoncezionali più diffusi ma, nel corso del primo anno, l’8% delle donne che la assume rischia di rimanere incinta. Ecco perché.
Rimanere incinta malgrado la pillola è possibile e, a dispetto di quello che ci si potrebbe immaginare, non è nemmeno un evento particolarmente raro. In generale le gravidanze indesiderate tra coloro che prendono questo contraccettivo si presentano nel corso del primo anno di assunzione (in 8 casi su 100) ma, nella maggior parte dei casi, sono dovute a errori “umani”. La pillola, infatti, dovrebbe essere assunta regolarmente (secondo cicli di 21 o 28 giorni e ogni giorno alla stessa ora) e se manca questa regolarità le possibilità di una fecondazione aumentano; mentre se le indicazioni sono rispettate in maniera scrupolosa le possibilità di rimanere incinta sono appena 1 su 100. Generalmente, però, questo contraccettivo non è efficace solo quando ci si dimentica di prenderlo (e dunque si "corre ai ripari" assumendolo in un momento diverso della giornata) oppure quando l’organismo non ha il tempo necessario ad assimilarlo (per esempio quando si vomita dopo averlo ingerito o durante episodi di dissenteria).
Pillola contraccettiva: quale scegliere?
Esistono sostanzialmente due tipi di pillole che, in ogni caso, devono essere prescritte da un medico. La prima - pillola combinata - è la più diffusa e contiene un estrogeno e un progestinico che, in quantità diverse a seconda del tipo, se sono combinati inibiscono la funzione delle ovaie impedendo la secrezione ormonale e di conseguenza l'ovulazione. La seconda, invece, è la cosiddetta mini-pillola che contiene solo progestinico (responsabile dell'ispessimento della mucosa uterina e quindi capace di bloccare il passaggio degli spermatozoi favorendo la formazione di un tappo mucoso e della conseguente fase secretiva) e dunque è particolarmente indicata per chi soffre di problemi circolatori e per chi sta allattando. Tra i suoi vantaggi c’è quello di assicurare a chi la assume cicli meno abbondanti ma, tra gli svantaggi, c’è la necessità di assumerla ogni giorno alla stessa identica ora e questo la rende poco adatta a chi ha uno stile di vita non perfettamente regolare.
Smettere la pillola
Quando si scopre di essere incinte è necessario interrompere l’assunzione della pillola contraccettiva, ma se la scoperta dello stato interessante arriva dopo un periodo (più o meno lungo) durante il quale si è continuato ad assumerla regolarmente non c’è comunque motivo di preoccuparsi. Gli ormoni contenuti in questo contraccettivo, infatti, non causano problemi all’embrione e i principi attivi che lo compongono non influiscono nella misurazione della gonodotropina corionica umana, ovvero l’ormone specifico della gravidanza.
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