Griffonia: proprietà ed effetti collaterali
La griffonia è una pianta originale dell’Africa centrale e fa parte della famiglia delle cesalpinioidee. I suoi grasi sono utilizzati essenzialmente per la preparazione di decotti, compresse, capsule, tinture e creme, pomate.
Indicazioni
La griffonia è indicata in caso di depressione, disturbi dell’umore, ansia, aggressività e anche per alleviare il rilassamento muscolare, l’insonnia, le difficolta di coordinamento dei movimenti, bulimia, emicrania e cefalea, fibromialgia e ciclo mestruale doloroso. Ad uso locale è utilizzata in caso di scottature, ferite o infiammazioni della pelle.
Smettere di fumare
L’utilizzo della griffonia può essere sfruttato anche per diminuire gli effetti secondari del tabagismo, spesso in caso di manifestazioni quali presa di peso, insonnia, ansia e costipazione.
Controindicazioni e precauzioni
Griffonia è da evitare in caso di epilessia ma anche per i bambini e le donne incinte e che allattano. Il trattamento può provocare una sonnolenza diurna e perdita di vigilanza. Prima di assumere questa pianta è bene consultare il medico, in modo particolare per le donne che assumono un metodo contraccettivo ormonale. Il principio attivo della pianta può interagire con l’hipericum, la genziana e ansiolitici, provocando i sintomi tipici di cui si è parlato in precedenza. Si consiglia per altro di consultare il proprio medico o farmacista prima di iniziare una fitoterapia.