Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze: EmPOWER Girls!
[VIDEO] Sulle note di Freedom di Beyoncé, l’Unicef ricorda al mondo che l’11 ottobre è la Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze, l’occasione per rilanciare un messaggio: EmPOWER Girls!
EmPOWER Girls: Prima, Durante e Dopo le Emergenze. Eccolo, il messaggio dell’11 ottobre, la Giornata Internazionale delle bambine e delle ragazze proclamata sei anni or sono dall’Assemblea delle Nazioni Unite per promuovere i diritti umani, cancellare le disuguaglianze, le discriminazione e gli abusi che, ogni giorno, subiscono nel mondo. Primo tra tutti quello delle spose bambine, che ogni anno ruba il futuro ad almeno 15 milioni di loro, di età compresa tra i 10 e i 18 anni.
Nel 2017, a spronare le coscienze ci pensa (anche) Beyoncé nel video che le rende protagoniste di Freedom, lanciato con l’hashtag #FreedomForGirl e che l’Unicef invita a condividere. All’insegna dell’empowerment, perché 1,1 miliardi di giovani donne, sparpagliate ai quattro angoli del Pianeta, sono una risorsa di creatività, energia e potere ed è ora di aprire gli occhi e guardare dentro a quelli delle milioni di loro che vivono in emergenza, in guerra, in povertà. Perché non sono un’eccezione.
Non è un’eccezione quella che, ogni 7 secondi, ancora prima di aver compito 15 anni, si ritrova moglie di un uomo molto più grande di lei. Non lo è quella che, ogni 2 secondi, non ancora 19enne e per lo più nei paesi in via di sviluppo, diventa madre.
Ecco perché Save the Children, nel lanciare il video Save the girls, invita a riflettere sul messaggio dell’empowerment femminile, il concetto in grado di scatenare un circolo virtuoso, un meccanismo di causa-effetto capace di cambiare il futuro delle nuove generazioni. La forza di ribellarsi alle violenze psicologiche, fisiche e sessuali, di opporsi alle mutilazioni genitali e ai matrimoni precoci, il coraggio di pretendere i diritti negati, a cominciare dalla mancanza di istruzione.
L’empowerment femminile è un diritto ma è anche un dovere, è la chiave perché, come sottolinea Daniela Fatarella, vicedirettore di Save the Children Italia, “le bambine e le ragazze saranno le donne e le mamme del domani, sono loro il motore del cambiamento. Migliorare le loro condizioni di vita in tutto il mondo, è il primo passo per salvarlo”.
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