Sindrome emolitico uremica (SEU): cos’è?

La sindrome emolitico uremica, generalmente abbreviata SEU, è una malattia rara e acuta che nei bambini può avere un decorso grave: ecco cosa c’è da sapere.
 

La SEU, Sindrome emolitico urenica, colpisce più spesso i bambini e gli anziani e le sue conseguenze possono essere estremamente gravi. © Nagy-Bagoly Ilona/123rf.

La sindrome emolitico uremica è - stando ai dati riportati dall’Istituto Superiore della Sanità - la causa più importante di insufficienza renale acuta in età pediatrica e specialmente nei primissimi anni di vita. Generalmente, almeno nell’85% dei casi totali, questa sindrome si manifesta come una complicanza di un’infezione batterica intestinale presentando tre sintomi caratterizzanti. Ecco quali sono e come affrontarli.
 

Sintomi della SEU

I tre sintomi tipici della sindrome emolitico uremica sono anemia emolitica, che si mostra con i sintomi tipici dell’anemia (pallore, affaticabilità, tachicardia), trombocitopenia, vale a dire una repentina diminuzione delle piastrine del sangue che ha - come sintomo evidente - sanguinamenti e difetti nella coagulazione (provocando lividi improvvisi, sfoghi vari o sanguinanti improvvisi per esempio dal naso, dalla gengive o nella diarrea) e insufficienza renale. Quest’ultima che può causare difficoltà ad urinare o, addirittura, l’impossibilità di farlo, deve essere affrontata - anche attraverso la dialisi - il più velocemente possibile.


Come si trasmette

Il contagio della SEU può avvenire anche tramite la diffusione dell’infezione da persona a persona (ed è per questo che, quando si verificano casi di SEU nelle comunità scolastiche è necessario prestare particolare attenzione e osservare rigide misure di igiene) per contatto oro-fecale ma anche per contatto con un ambiente contaminato. In alternativa, poi, la sindrome si può trasmettere anche per via alimentare (a causa del consumo di carni contaminate poco cotte, latticini non sottoposti a pastorizzazione o ad altri trattamenti termici, acque contaminate, ortaggi, frutti contaminati con deiezioni animali) o per contatto diretto con le specie animali che possono tramettere la malattia anche senza mostrarne i sintomi.
 

Come intervenire in caso di malattia SEU

Il decorso della Sindrome emolitico uremica può essere estremamente rapido specialmente tra i più piccoli (e tra gli anziani) ed è per questo che è importante monitorare le condizioni dei presunti pazienti per intervenire il più tempestivamente possibile perché - ad esempio durante la fase dell’insufficienza renale - l’ospedalizzazione è indispensabile. Il consiglio, in questa occorrenza, è quello di rivolgersi a centri ospedalieri specializzati presenti grossomodo in ogni zona d’Italia.

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