Colpo di sole nei bambini: cosa fare?

Il colpo di sole nei bambini si manifesta normalmente dopo una lunga esposizione ai raggi solari, ecco come prevenirlo e come riconoscerlo per curarlo.
 

Il colpo di sole nei bambini si manifesta con un'improvviso malessere a cui seguono mal di testa, inappetenza e febbre. Ecco come prevenirlo, come riconoscerlo e come curarlo. © Anna Grigorjeva/123rf

Colpo di sole nei bambini: mentre l'estate si avvia verso il pieno svolgimento arrivano, puntuali, le informazioni e le linee guide per prevenire le insolazioni e i colpi di calore che, pur riguardando tutte le età, sono più comuni nei bambini e negli anziani. In primo luogo, fanno sapere i vademecum sanitari, è indispensabile evitare le ore più calde del giorno e portare i piccoli di casa in spiaggia solo al mattino presto e al pomeriggio dopo le 16. Un'indicazione di massima, questa, che è ancora più restrittiva per coloro che hanno la carnagione chiara e che, quindi, dovrebbero evitare il sole fino alle 17, almeno nei primi giorni di permanenza al mare. Il secondo monito per tutti è poi quello di mantenersi idratati, evitando i pasti troppo grassi e bevendo molta acqua. Terzo, poi, attenzione a coprire la testa specialmente dei bambini più piccoli e a non confidare troppo nella barriera dell'ombrellone che, comunque, lascia passare alcuni tra i raggi più pericolosi. Ma se questa è la prevenzione, ecco come riconoscere il colpo di sole e come intervenire.


I sintomi del colpo di sole nei bambini

I sintomi del colpo di sole nei bambini appaiono dapprima con un malessere generale, che - specialmente nei più piccoli - non è graduale ma si presenta in modo improvviso. A questo, poi, seguono mal di testa (con conseguente senso di vertigini), nausea e scarsa sudorazione a cui si accompagna un aumento della temperatura (da cui la febbre) e una diffusa secchezza della pelle che appare rossa e meno morbida del solito. A questa può seguire un eritema diffuso (con piccole bolle che appaiono sulle parti del corpo che sono state esposte al sole) e, nei casi più gravi, eruzioni pruriginose che creano una sensazione di malessere. Un altro sintomo del colpo di sole sono gli occhi arrossati che causano un evidente fastidio al bambino quando si trova a contatto con la luce del sole.


Cosa fare in caso di colpo di sole

Non appena si riscontrano i sintomi del colpo di sole è indispensabile intervenire tempestivamente. Cosa fare, però? I pediatri sono concordi nel consigliare che il piccolo di casa sia immediatamente condotto in un ambiente fresco, ombreggiato e - se possibile - ventilato. Qui dovrà essere fatto sdraiare a pancia in su (tenendo le gambe sollevate per favorire il flusso sanguigno) e, per un beneficio immediato, potrà essere avvolto in un asciugamano bagnato d'acqua fredda. Un'alternativa, quando possibile, è quella di immergere il bambino in una vasca da bagno riempita d'acqua fredda che aiuterà a far calare la temperatura. Se la febbre è alta, poi, il consiglio è quello di somministrare antipiretici (come il paracetamolo) per abbassare la febbre e, in un secondo momento, creme idratanti in abbondanza per alleviare il fastidio delle ustioni sulla pelle. 

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