Lettera a Babbo Natale: storie e leggende della magica missiva

La più famosa letterina di Natale fu quella inviata a The New York Sun da Virginia O’Hanlon che chiese “Babbo Natale esiste?”. “Yes Virginia” le rispose Francis Pharcellus Church e l’America si commosse (e continua a commuoversi). 

La lettera a Babbo Natale (e su Babbo Natale) più nota fu l'editoriale pubblicato su The New York Sun nel 1897 e intitolato "Yes, Virginia there is a Santa Claus".


La tradizione della lettera per Babbo Natale è diffusa in tutto il mondo e, secondo le storie che ne raccontano la nascita, ha origini tanto antiche quanto varie. In generale, però, l’opinione più diffusa fa risalire anche la tradizione della magica letterina di Natale al personaggio di San Nicola di Mira visto che l’ecclesiastico (che ispirò anche la moderna storia di Babbo Natale) invitava i parroci della sua diocesi a visitare i piccoli direttamente a casa propria per parlar loro della religione cattolica consigliando, però, di recarsi nelle abitazioni con un regalino per i bambini. Proprio i bambini, e le loro famiglie, potevano richiedere una visita da parte dei parroci, ovviamente tramite lettera.  

Babbo Natale esiste?

Una delle storie più commoventi (e più celebri) legate alla tradizione della lettera a Babbo Natale (e su Babbo Natale) arriva dall’America e risale al 1897 quando Virginia O’Hanlon, una bambina di otto anni, chiese al padre se Babbo Natale esistesse davvero e lui le suggerì di scrivere al New York Sun spiegandole che “se lo vedi scritto sul Sun sarà vero”. La bimba non esitò e si armò di carta e pazienza. “Caro direttore – scrisse – mi chiamo Virginia e ho otto anni. Alcuni dei miei amici dicono che Babbo Natale non esiste. Mio papà mi ha detto: 'Se lo vedi scritto sul Sun, sarà vero'. La prego di dirmi la verità: Babbo Natale esiste?”. La risposta arrivò tramite un lungo editoriale scritto da Francis Pharcellus Church intitolato Yes, Virginia, there is a Santa Claus e destinato a diventare un classico del giornalismo (letto, tradizionalmente, in occasione del conferimento delle lauree in giornalismo alla prestigiosa Columbia University). “Sì, Virginia - si leggeva nel virgolettato che commosse l’America - Babbo Natale esiste e grazie a lui la magia del Natale è dentro di noi”. 

Lettera per Babbo Natale (e da Babbo Natale)

Oggi, a quasi 120 anni di distanza dalla prima pubblicazione della famosa lettera, la magia della missiva per Babbo Natale non è certo diminuita. In molti paesi, per esempio, le poste locali si sono organizzate di modo da garantire una risposta personalizzata ai bambini che imbucano le loro letterine e, addirittura, fin dal 1982 in Canada è stato predisposto un codice postale ad hoc (H0H 0H0, che rimanda al celebre “Ho ho ho!" di Babbo Natale) con gli impiegati canadesi che, in maniera volontaria, annualmente rispondono alle lettere inviate dai pargoli. In anni ben più recenti, poi, su Internet si sono moltiplicate le Associazioni benefiche - perlopiù dedicate all'infanzia - che, a fronte di una donazione, recapitano ai bambini di casa una lettera di Babbo Natale. Un regalino dell’avvento tanto inatteso quanto… buono (e, soprattutto, benefico)!

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