Blefaroplastica: costi e rischi
Prima e dopo una blefaroplastica, cosa cambia? Abbiamo chiesto ad un esperto di spiegarci intervento, costi e risultati che si possono ottenere (in mani esperte).
Blefaroplastica? L’intervento per ringiovanire lo sguardo, ci spiega il professor Giorgio De Santis, presidente Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica SICPRE. “In particolare il terzo superiore del viso e dello sguardo. Si tratta di un intervento relativo a una zona ben circoscritta (le palpebre, appunto), che però tende ad avere un effetto “generale”, dato il ruolo cruciale degli occhi nel volto. Consiste nell’asportazione di cute in eccesso e grasso dalle palpebre superiori e inferiori”. Ma in quali casi si sceglie l’uno, o l’altro, con quali risultati e a quali costi? L’esperto risponde.
Blefaroplastica superiore: in quali casi si fa?
L’intervento è indicato quando i cedimenti e i tessuti in eccesso si concentrano proprio sulle palpebre superiori, appensantendole e contribuendo a dare al viso un aspetto vecchieggiante. Nel caso della blefaroplastica superiore, si asporta soprattutto cute (solo raramente è presente del grasso). Con la blefaroplastica superiore si possono ottenere palpebre non cadenti e correttamente posizionate.
Blefaroplastica inferiore: in quali casi?
L’intervento è indicato sia per ridurre le rughe presenti attorno e sotto l’occhio, sia per ridurre le “borse”, conseguenza dell’avanzata del grasso che avviene con l’età. Ricordiamo che il grasso avanza anteriormente perché non è più contenuto dal muscolo orbicolare che circonda l’occhio e che con il passare del tempo tende a perdere tono e vigore. Con la blefaroplastica inferiore si possono ridurre le borse e le rughe sottili che si trovano in questa regione. L’intervento avviene di solito con un’incisione sotto la rima ciliare, tramite la quale si elimina il grasso eventualmente presente e una piccola parte di tessuti di rivestimento, ridando tono e compattezza alla parte.
Blefaroplastica, i prezzi, in media, quali sono?
Dai 3.000 ai 7.000 euro, a seconda dei casi e dell’intervento (solo blefaroplastica superiore o inferiore, oppure completa).
Rischi della blefaroplastica?
Il rischio principale, ma molto ben controllabile in un intervento eseguito a regola d’arte, è quello di un’infezione. Proprio per scongiurarla, si esegue l’intervento in una sede adatta (una sala operatoria con strumenti sterili) si somministra al paziente l’antibiotico e si raccomanda la perfetta pulizia delle ferite. Le controindicazioni sono relative a pazienti con problemi al sistema immunitario o affette da gravi problemi agli occhi. Anche se non si tratta di un intervento al bulbo oculare, ma ai cosiddetti annessi dell’occhio, è meglio non sollecitare la regione.
Blefaroplastica non chirurgica: cosa significa?
È una tecnica utilizzata in medicina estetica, che consiste nel praticare piccoli fori, con uno strumento apposito, sulle palpebre superiori e inferiori per accorciare la lunghezza dei tessuti. I risultati però non sono in alcun modo sovrapponibili a quelli della blefaroplastica.
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