Dieta vegetariana per dimagrire: cosa dice la dietologa
La dieta a base di alimenti di origine vegetale è scelta da molti per cercare di dimagrire, seguendola. Ma funziona? Ecco cosa ci ha spiegato l'esperta.
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Mangiare alimenti di origine vegetale solo per dimagrire non sembra una buona idea.
Eliminare dalla nostra dieta gli alimenti di origine animale. Una tendenza che sta prendendo piede ovunque, complice i consigli degli esperti di tutto il mondo che suggeriscono di aumentare il consumo di frutta e di verdura, e di prestare un po' di attenzione, invece, al consumo di proteine animali, complici golose ricette senza carni e latticini. E, naturalmente, c'è la quota di persone che invece sceglie un regime che limiti o eviti gli alimenti di origine animale per una scelta etica. Ma ecco una terza via, l'ultima moda per perdere peso: limitarsi a frutta e verdura, con poche aggiunte. Sarà sano? Funzionerà davvero? Ecco cosa ci ha spiegato la dottoressa Loredana Ferrua, diabetologia e dietologa.
La dieta vegetariana serve a perdere peso?
Una dieta vegetariana per dimagrire non ha nessun senso in quanto il raggiungimento di un giusto peso corporeo deve essere ottenuto perdendo massa grassa cioè tessuto adiposo e non massa magra cioè muscoli. Diminuire la quota di proteine “nobili” nella dieta (carne, pesce, formaggi, uova) porta ad una diminuzione della massa muscolare.
Ma le carni rosse vanno ridotte, o no?
Sì, è ormai universalmente riconosciuta l’utilità di evitare un eccessivo utilizzo di carni rosse per evitare l’insorgenza delle patologie aterogene cardiache e cerebrali, cioè malattie legate all'ispessimento della parete interna delle arterie o la formazione di placche contenenti colesterolo o altre sostanze grasse. Questo non è mai stato, in passato, un problema della cultura mediterranea dove l’utilizzo delle carni in generale è sempre stato abbastanza limitato. L’allarme è partito dagli Stati Uniti dove l’utilizzo di carne e salumi è sempre stato molto più importante. Certo i vari ristoranti che propongono carni grigliate ad elevato contenuto di grassi accompagnate da ogni genere di salse, che purtroppo stanno spopolando anche nel nostro Paese, peggiorano la nostra alimentazione e ci espongono agli stessi rischi della popolazione d’oltreoceano.
Diventare vegetariani è una scelta da fare sotto controllo medico?
Diciamo che è estremamente pericoloso eliminare qualunque sostanza dalla propria alimentazione senza un parere medico che ne certifichi l’assoluta necessità. Le proteine sono assolutamente indispensabili al corretto sviluppo corporeo e chi volesse fare questa scelta di vita dovrebbe rivolgersi ad uno specialista nel settore per valutare attentamente il proprio stato di salute e l’eventuale assunzione di integratori, in quanto la mancata assunzione di proteine animali porta spesso a carenze nutrizionali che devono essere integrate.
Frutta e verdura: qual è l'indicazione, per tutti?
La frutta e la verdura sono assolutamente indispensabili nell’alimentazione quotidiana in quanto fonti di vitamine, sali minerali, fibre. Una dieta corretta dovrebbe prevedere almeno 3 porzioni di frutta (ca 150 gr cadauna) da assumere lontano dai pasti principali e 2 porzioni di verdura (minimo 200 gr cadauna) ai pasti.
Altri buoni spunti "veg"?
In genere consiglio di variare molto la qualità degli alimenti. Spesso per abitudine o comodità ci abituiamo ad assumere sempre gli stessi cibi con conseguenti carenze nutrizionali. Invece è buona norma incrementare l’assunzione di legumi (piselli, fave, ceci, fagioli, soia), in quanto buona fonte di proteine vegetali, a carboidrati integrali, ottima fonte di vitamine e fibre.
Quali altri consigli, per variare la dieta?
Desidero spezzare una lancia a favore di un alimento che non è stato citato, ma che considero assolutamente indispensabile: il pesce. È una fonte di proteine nobili, accettata anche nelle diete più rigorose per la prevenzione dei tumori e dovrebbe essere consumata con molta maggior frequenza di quella attuale. Io consiglio alle mie pazienti l’assunzione di pesce almeno 3-4 volte la settimana per gli effetti benefici sull’incremento naturale di apporto proteico ad alto valore biologico, e sulla presenza di acidi grassi polinsaturi, grassi "buoni" ed essenziali per la salute dell'uomo.
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