Dieta della mela: rischi e benefici
Dieta della mela, un regime mono-alimento, da seguire per pochi giorni come dieta disintossicante. Ecco come funziona, quali sono i pro e i contro.
Dieta della mela, un regime alimentare che, come molti altri, si concentra su un solo alimento, che può essere anche la banana, gli spinaci, l'ananas e così via. In cosa consiste, quali sono i benefici e quali i rischi?
Come funziona
Le varianti sono molte, una delle più famose prevede di iniziare la giornata con mela e latte, a pranzo mela e due uova bollite, a merenda yogurt e mela, mentre per cena pollo e salmone con verdure e mela. Segue il giorno detox, unicamente a base di mele e poca verdura, per raggiungere un chilo e mezzo di frutta in un giorno. Il terzo giorno a colazione fiocchi di avena, latte, mandorle e mela, a pranzo mela e fesa di tacchino, a cena riso e verdure oppure pesce con verdure con mela. Segue un giorno detox e il quinto giorno a colazione mela, muesli e latte scremato, a pranzo mela, gallette di riso e formaggio svizzero, a cena mela con carne magra e piselli. Ultimo giorno detox. Bisogna bere molto, almeno un litro di acqua al giorno.
Le proprietà
I benefici delle mele, provati dalla scienza, sono tanti. Contiene fibra, che riduce l'appetito, vitamine e, ovviamente, tanto gusto in tante varietà. Uno studio francese del 2004 ha ipotizzato che la mela possa prevenire in cancro al colon, mentre uno studio del 2007 dell'università di Cornell (New York), ha trovato che le mele (come pere e mirtilli) sarebbero in grado di ridurre i livelli di zuccheri nel sangue, con minori rischi di sviluppare diabete di tipo 2.
La mono-dieta
Le mele quindi fanno bene. Ma non in quantità sproporzionate. Una alimentazione sana infatti, consigliano sempre i nostri esperti, è ricca di varietà. Le mono-diete vanno di moda e, anche se sembra divertente trovare (e fotografare) sempre mele, pere, ananas o banane sottoforma di strani piatti o colorati smoothie, questi dovrebbero essere una integrazione originale al nostro menù, non la regola. Lo ricorda l'Università di Cambridge i cui esperti spiegano che i rischi sono connessi ad un apporto errato e inadeguato di nutrimenti all'organismo. Limitarsi ad un alimento ridurrà anche la varietà di vitamine e minerali essenziali, limite che avrà un impatto a livello psicofisico.
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