Calorie pane: storia e proprietà
Alimento fondamentale per l'uomo, il pane è un prodotto molto particolare e nutriente. Le sue proprietà e la presenza di carboidrati non devono indurci a toglierlo dalla nostra dieta.
Calorie pane: quali sono, a seconda della tipologia che mettiamo in tavola? E fa bene o fa male mangiarlo? In quali quantità e perché? Ecco la risposta a tanti dubbi.
La storia
Dalla Preistoria ai faraoni dell'antico Egitto, il pane è sempre stato l'alimento principe dell'alimentazione umana. Impastato con farina di cereali, sale e acqua, poi fermentato, è ricco di carboidrati complessi, ma contiene anche proteine vegetali e pochi grassi. Ci fornisce inoltre vitamine del gruppo B, fosforo, potassio e magnesio. Per questo viene messo alla base della nostra piramide alimentare.
Carboidrati e fibre
Secondo gli esperti, per una dieta equilibrata circa la metà delle calorie che vengono assunte deve provenire dai carboidrati che si mangiano. In una porzione media se ne trovano circa 50-60 grammi, sopratutto amido, il componente principale del chicco di frumento. C'è anche della fibra, che si concentra nella crusca che si perde nel processo di ottenimento delle farine bianche: per questo il pane bianco ha molta meno fibra di quello integrale.
I diversi tipi di farina
La tabella dell'European Food Information Council ci dà un quadro abbastanza preciso delle kcal contenute in 100 grammi di diversi tipi di pane, insieme alla quantità di fibra:
Pane bianco: 261 kcal; 3,5 g di fibra
Pane bianco tostato: 261 kcal; 5,3 g di fibra
Pane di segale: 320 kcal; 6,5 g di fibra
Pane in cassetta: 272 kcal; 3,6 g di fibra
Pane integrale: 259 kcal; 6 g di fibra
Pane per hamburger: 271 kcal, 4,1 g di fibra
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