Come migliorare la memoria: 4 consigli per la mente
A qualunque età si può migliorare la memoria: ecco alcuni piccoli consigli che aiutano a capire come fare.
A qualsiasi età, possiamo migliorare la nostra memoria. Basta solo capire come fare. Se il cervello rimane un terreno ancora da scoprire per gli scienziati, è perché racchiude incognite e misteri. Ma una cosa è certa, per funzionare il cervello ha bisogno di essere nutrito quotidianamente. Così, più alimenterete il vostro cervello con diverse e svariate attività, più aumenterete le connessioni neuronali e più i vostri cari neuroni saranno al sicuro. Infatti, il nostro cervello, un po’ come una pila elettrica, ha bisogno di essere alimentato continuamente per funzionare. Tutto ciò che permette di attivare i neuroni e di stabilire tra loro delle connessioni è benefico per la memoria.
Restate connessi per migliorare la memoria
L’interazione con gli altri, la vita sociale in genere, sono un eccellente occasione per fare appello alla memoria: bisogna ricordarsi dei nomi delle persone, dei momenti passati insieme, ricorrere alle nostre conoscenze per prendere parte alle conversazioni, e al nostro sapere per praticare un’attività comune. Allo stesso modo, il semplice fatto di continuare a interessarci al mondo che ci circonda stimola il cervello: guardare un documentario ci obbliga a rimanere concentrati e a utilizzare le nostre conoscenze per capire tutto; l’organizzazione di un viaggio implica, anch’essa, la mobilitazione di un sapere (ricerca dei biglietti, studio del percorso da seguire, prenotazione dell’hotel e poi, sul posto, scoperte culturali…).
Migliorare la memoria prendendosi cura del proprio sonno
Buona parte del nostro apprendimento avviene in realtà di notte. Perciò anche se immagazziniamo le informazioni durante il giorno, le assimiliamo quando il cervello è a riposo. Ciò è ancor più vero per i bambini, le cui connessioni neuronali (che permettono all’informazione di circolare e di essere elaborata dai neuroni) si creano di notte.
Mente sana in corpo sano
L’attività fisica fa bene alla salute e in particolare al cervello e alla memoria. Uno studio australiano apparso nel settembre del 2008 nel Journal of the American Medical Association ha dimostrato che praticare attività fisica per diverse ore a settimana migliora, tra le altre cose, le funzioni celebrali. Infatti, la pratica sportiva aumenta l’afflusso sanguigno e quindi la quantità d’ossigeno che circola nel sangue per nutrire i muscoli e il cervello. Quest’ultimo viene alimentato e dispone di tutti gli elementi per funzionare a pieno regime. Inoltre, fare sport è un ottimo modo per evacuare lo stress, il quale può alterare la memoria.
Sì alle pause caffè per migliorare la memoria
Rimedio contro la fatica, stimolante e protettore per il cervello. What else? Alcuni ricercatori dell’Iserm e del CHU di Lille hanno fornito la prova degli effetti benefici della caffeina su alcune patologie celebrali. Per 10 mesi i ricercatori hanno fatto bere caffeina ad alcuni giovani topi. Quelli che avevano consumato caffeina regolarmente avevano meno perdite di memoria. Inoltre, l’osservazione dei loro neuroni ha mostrato che le proteine Tau (quelle il cui accumulo è in gran parte responsabile dell’apparizione dell’Alzheimer) erano meno alterate. Alla luce di questi risultati, i ricercatori hanno spiegato di voler sperimentare dei medicinali a base di caffeina sui pazienti affetti da Alzheimer.
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