Sovrappeso? La vitamina C ha lo stesso effetto dello sport (sul cuore)
Tra le proprietà della vitamina C, secondo uno studio americano, c'è quella di fare bene al cuore, con lo stesso effetto dello sport. Soprattutto per chi è sovrappeso o obeso.
Chi ha problemi di sovrappeso o di obesità di solito è soggetto anche ad una serie di disturbi al cuore. Un aiuto importante, in questi casi, arriva dalla vitamina C, se assunta quotidianamente e con regolarità. Lo spiega un studio che Caitlin Dow, della Università del Colorado, ha presentato al pubblico della 14ma Conferenza Internazionale sull'Endotelina: Fisiologia, Patofisiologia e Terapici, sempre negli Stati Uniti.
Il team di ricercatori che ha lavorato con la Dow voleva analizzare quali fossero i benefici cardiovascolari degli integratori di vitamina C: già altri studi e ricerche avevano provato, tra le altre cose, la capacità di questo nutrimento di migliorare la funzionalità dei vasi sanguigni. Loro si sono concentrati però sugli effetti che la vitamina in questione ha su una singola proteina, la endotelina-1, che nei soggetti sovrappeso o obesi di solito è particolarmente elevata, causando tra l'altro il restringimento dei vasi sanguigni e un maggior rischio cardiovascolare. Un motivo in più per consigliare, a chi si trova in questa condizione, di praticare attività fisica: i medici la suggeriscono proprio perché fare sport tiene sotto controllo l'iperattività della endotelina-1.
La Dow ha quindi preso un gruppo di 35 soggetti sedentari e ha somministrato a metà di loro, regolarmente e per tre mesi, vitamina C (550 mg al giorno). Al secondo gruppo è invece stato chiesto di fare un po' di sano sport. Il risultato farà felice le più pigre: sulla endotelina-1 gli integratori di vitamina C hanno gli stessi effetti dell'attività fisica, cioè sono stati in grado di contrastare efficacemente la costrizione dei piccoli vasi.
La vitamina C è efficace nel prevenire gli stati influenzali ed è di aiuto per gli asmatici, ma un uso eccessivo o l'abuso portano diretti a dolori di stomaco o diarrea. Inoltre, il numero ridotto di partecipanti allo studio del Colorado non permette ancora di cantare vittoria, fino a che non ci saranno altri riscontri: meglio comunque dedicarsi ad una sana corsetta o un po' di attività fisica da integrare ai nutrimenti. Anche perché i benefici dello sport vanno ben oltre al controllo dell'attività di una singola proteina, per quanto importante.
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