Donna Karan lascia la direzione creativa del suo brand
La stilista Donna Karan rinuncia alla direzione creativa della griffe che porta il suo nome (DKNY) per dedicarsi alla fondazione "Urban Zen". Il presidente e CEO di LVMH la saluta con affetto: "Un onore lavorare al fianco di Donna Karan".
La stilista Donna Karan ha rinunciato al ruolo di direttore creativo del suo brand, fondato nel 1984.
Donna Karan lascia il suo brand rinunciando al ruolo di direttore creativo. Un addio sereno quello della stilista icona degli anni Novanta che già nel 1997 aveva rinunciato al ruolo di amministratore delegato della griffe scegliendo di ricoprire solo il ruolo di direttore creativo e affidando la direzione commerciale della griffe alla multinazionale del lusso LVMH.
“Io e LVMH abbiamo preso questa decisione di comune accordo – ha fatto sapere la designer in un comunicato ufficiale diffuso da WWD – perché sono arrivata ad un punto della mia vita in cui desidero trascorrere più tempo al timone di Urban Zen, per poterlo così sviluppare secondo il suo pieno potenziale”. Nuovi obiettivi all’orizzonte, quindi, per colei che nel lontano 1984 fondò Donna Karan portando una ventata di novità nel mondo della moda internazionale. Nella sua “to do list”, d’ora in poi, saranno in primo piano le attività della fondazione che ha avuto una vita parallela a quella del marchio di moda e che, negli anni, si è mossa per portare cambiamenti positivi in settori diversi, dalla cultura alla sanità senza tralasciare il campo dell’educazione.
Ma mentre si chiude la porta alle spalle la stilista non manca di augurare ogni bene al brand che continuerà a vantare il suo nome ammettendo, con un pizzico di orgoglio, che non ci sono dubbi sul futuro radioso della maison. “Sono comunque certa – ha infatti concluso - che la maison abbia di fronte a sé un futuro radioso grazie alla competenza del mio team”. E il (competente) team, da parte sua, non ha potuto dar altro che prendere atto di questo allontanamento (che comunque non sarà totale visto che la Karan manterrà l’incarico di consulente del brand globale Donna Karan International) salutando la sua fondatrice con le parole del presidente e CEO di LVMH Pierre-Yves Roussel che ha ringraziato la creativa per avergli concesso il grande onore di lavorare al suo fianco sottolineando che il marchio resterà comunque fedele alle sue origini. Sotto lo sguardo attento di Donna Karan, ovviamente.
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