Sangue dopo rapporto: possibili cause delle perdite
Definizione
I sanguinamenti che possono sopraggiungere dopo un rapporto sessuale sono frequenti e hanno origini diverse. Essi, infatti, possono indicare dei sintomi d’infezione o di un altro tipo di patologia ginecologica, o semplicemente sopravvenire a causa di un rapporto molto energico e/o a causa di una mancanza di lubrificazione della vagina. Le perdite di sangue possono essere abbondanti o limitate ad alcune docce di sangue visibili sui vestiti.
Cause
Tra le cause probabili di sangue dopo un rapporto, da citare i contraccettivi a basso dosaggio. In alcune donne, infatti, l’assunzione, se pur bassa di estrogeni, può assottigliare e rendere fragile l’endometrio. Anche la dimenticanza della pillola nell’arco delle 24h può causare un leggero sanguinamento, che è maggiore in caso di gravidanza indesiderata. Il 5% circa di donne, presentano un sanguinamento anche durante l’ovulazione, che può accompagnarsi ad un leggero dolore al lato destro e sinistro dell’addome.
Tra le cause anche un disfunzionamento ovarico, complicazioni legate ad una gravidanza, primi sintomi di aborto spontaneo, gravidanza ectopica e polipi del colon dell’utero. Anche i fibromi situati sulla parete dell’utero possono causare dei sanguinamenti irregolari, e nel corso di un’infezione del collo dell’utero, i sanguinamenti possono sopraggiungere con o senza rapporti sessuali. Endometrite, cancro del collo del’utero, dell’utero o della vagina possono essere annoverati tra le cause di questi sanguinamenti.
Rapporti sessuali
I rapporti sessuali possono essere all’origine di micro abrasioni o di lacerazioni della parete vaginale o del collo dell’utero. I problemi saranno amplificati con rapporti troppo energici e passionali o se la vagina non è lubrificata in modo adeguato, indebolendo la mucosa. L’assenza di lubrificazione può essere attribuita a fattori psicologici, come lo stress, o a fattori ormonali correlati alla menopausa.
Consigli
In caso di sangue dopo un rapporto, o di perdite di sangue al di fuori del ciclo mestruale è sempre bene consultare il ginecologo, al fine di identificarne la causa determinante.