5 soluzioni per combattere l’alito cattivo
A volte masticare un chewing-gum non basta per mantenere l’alito fresco! Dalla cura dell'igiene orale all'alimentazione, ecco quali sono i metodi efficaci.
L’alito cattivo non è un male incurabile. Nella maggior parte dei casi, l'alitosi ha delle cause ben precise, che spaziano dalle carie a una dieta poco equilibrata. Per risolvere il problema, basta seguire qualche regola.
Curate le carie
Molto spesso, l’alito cattivo è legato ad un problema d'igiene dentale, come una carie, un ascesso, una gengivite, una parodontite... I batteri che si accumulano tra i denti producono dei composti di zolfo, volatili e nauseabondi. È vero, andare dal dentista non è particolarmente piacevole (né economico), ma è importante prendersi cura dei denti!
Lavatevi i denti!
L’ideale sarebbe lavarsi i denti dopo ogni pasto, o almeno al mattino e alla sera. Cambiate spazzolino almeno ogni due mesi e servitevi spesso del filo interdentale. In questo modo eviterete che si formino delle carie negli angoli della bocca che non riuscite a raggiungere con lo spazzolamento. Se portate una protesi dentale è fondamentale rimuovere i residui alimentari, che sono un focolaio di batteri. Eventualmente, dopo lo spazzolino e il filo interdentale, potete completare la pulizia con un collutorio disinfettante.
Un gratta lingua?
La saliva ha il ruolo di mantenere la bocca pulita. Durante la notte la secrezione di saliva diminuisce, e questa situazione favorisce la proliferazione dei batteri, i cui depositi finiscono sulla lingua. La soluzione? In commercio esistono dei gratta lingua, delle specie di raschietti che vanno usati dopo aver lavato i denti, al mattino e alla sera.
I chewing-gum?
Può capitare, soprattutto dopo pranzo, di non trovare il tempo per lavare i denti. La soluzione? Masticare un chewing-gum, a patto che sia senza zucchero. Poco importa il gusto: ciò che rende un chewing gum efficace infatti è il fatto che masticandolo si produce più saliva, e quindi si pulisce meglio la bocca. Le gomme da masticare comunque non bastano e, soprattutto, non sostituiscono il lavaggio dei denti al mattino e alla sera.
I cibi giusti
Alcuni cibi favoriscono l'alito cattivo. Un esempio classico sono le cipolle, l’aglio e i fritti. La cosa migliore è privilegiare un'alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura. Un'altra cosa importante è bere acqua in abbondanza: tra i suoi tanti pregi c'è anche quello di rinfrescare la bocca. Per finire, riducete il consumo di alcol e fumo.
Parlatene con il vostro medico
Se avete una buona igiene dentale e nonostante ciò continuate ad avere un alito cattivo, bisogna cercare la causa altrove. In questo caso dovete rivolgervi al vostro medico. L'alito cattivo può essere causato da altre patologie, come le infezioni del naso e della gola (tonsillite, rinite, sinusite...), i problemi digestivi (reflusso gastroesofageo, iperacidità gastrica...)... In questi casi, potrete sbarazzarvi dell'alito cattivo soltanto curando la malattia. Un'altra causa potrebbe essere il ricorso ad alcuni farmaci: anche in questo caso, consultate un medico.
Insomma, non sentitevi condannate all'alito cattivo: i rimedi esistono, basta parlarne con un dentista o con il vostro medico di base!
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