Inserimento alla scuola materna: i consigli per affrontarlo
Aiutare i bambini ad ambientarsi all'asilo
Vostro figlio si prepara ad affrontare la scuola dell'infanzia? È un momento importante, e non sempre facile da vivere. Il Magazine delle donne vi dà qualche suggerimento per gestire l'inserimento nel modo giusto.
Intorno ai 3 anni, arriva una svolta nella vita dei bambini: si comincia ad andare a scuola! La prima tappa è la scuola materna (o meglio scuola dell'infanzia). E anche se i piccoli non hanno mai dato problemi, il distacco dai genitori può essere difficile.
Il modo in cui il bambino ha vissuto durante i primi anni di vita può avere delle conseguenze sull'inserimento alla materna. Se è andato al nido o ha avuto una baby-sitter mentre i genitori erano al lavoro, sa già cosa significa stare lontano da loro. Ma se sono stati mamma e/o papà ad accudirlo tutti i giorni, e magari ha avuto pochi contatti con altri bambini, il distacco potrebbe essere più problematico.
Come facilitare l'inserimento?
Qualunque sia la situazione di partenza, è meglio parlare chiaramente a vostro figlio. Spiegategli che non lo state abbandonando, e che un familiare (voi, il partner, i nonni...) o una baby-sitter andrà a prenderlo nel pomeriggio. Raccontategli qualcosa sull'asilo: chi è la maestra, quali sono le attività in programma, che ci saranno altri bambini per giocare... può anche essere utile fare una visita della scuola qualche giorno prima, o almeno fare un giro del quartiere. Il piccolo comincerà ad avere dei punti di riferimento, e il primo giorno non si sentirà estraniato.
Infine, se è permesso, lasciategli portare a scuola un peluche (o la sua copertina, il ciuccio...). Si sentirà rassicurato e meno spaesato grazie alla presenza di un oggetto familiare.
Come affrontare i primi giorni?
Sembrava andare tutto bene. Vostro figlio si è alzato senza fare troppe storie, l'avete accompagnato a scuola e avete sistemato con lui le sue cose nell'armadietto. Ma quando stavate per andare via, ha iniziato a piangere. Cercate di calmarlo e consolarlo, con un sorriso rassicurante. Se continua a piangere, non dovete né scappare di soppiatto, né restare con lui all'infinito. Probabilmente smetterà non appena sarete andate via.
Cercate di essere puntuali, sia quando lo accompagnate che quando lo andate a prendere. E soprattutto, non mentitegli: se gli avete promesso che sarete fuori dalla scuola alla fine della giornata, dovrete esserci davvero. È il modo migliore per dargli sicurezza. In caso di imprevisti, avvisate la scuola il prima possibile.
Problemi in mensa
Capita che i bambini facciano fatica ad abituarsi alla mensa scolastica, e che si rifiutino di mangiare se non possono tornare a casa per pranzo. È normale: sono spaesati dai nuovi orari, da cibi nuovi e cucinati in un modo in cui non sono abituati. Non bisogna cedere subito, accontentando tutte le loro richieste. La cosa migliore è preparare una bella colazione al mattino e mettere nello zainetto una piccola merenda. Di solito, col tempo, i bambini finiscono per abituarsi alla mensa, anche con l'aiuto delle maestre.
I rapporti con gli altri
Andando a scuola, un bambino entra in contatto degli estranei. Innanzitutto c'è la maestra, che rappresenta l'autorità. Vostro figlio può amarla... ma anche odiarla. In questo caso, cercate di parlarne con lui, per capire quali siano i problemi e valutarne l'entità. Rassicuratelo e cercate di calmare le sue preoccupazioni. Non criticate apertamente la maestra però, anche se pensate che vostro figlio abbia ragione al 100%. Se pensate che sia necessario, affrontate il discorso con lei, senza aggressività né rancori.
A scuola, vostro figlio conoscerà anche degli altri bambini. I primi tempi potrebbe preferire stare da solo, un po' in disparte. Anche in questo caso, non bisogna allarmarsi: non tutti i bambini sono fatti allo stesso modo, e alcuni hanno bisogno di più tempo per socializzare. Di solito, le cose sono più facili per i bimbi abituati a stare con i coetanei fin da piccoli. In caso di dubbio, comunque, potete sempre parlarne con la maestra.