Allergia: i sintomi più comuni
Diagnosticare un'allergia al più presto, fin dall'individuazione dei primi sintomi, permette di correre subito ai ripari. Un modo per evitare che il disturbo si aggravi e che le cure diventino meno efficaci.
Allergia ai pollini, eczema, congiuntivite, allergie alimentari, allergia agli acari della polvere... le allergie sono tante e si manifestano in modi diversi; i sintomi possono comparire a qualsiasi età e in forme più o meno gravi.
Ma l’allergia non è inevitabile: esistono dei rimedi. Questo è il motivo per cui è importante non trascurare i sintomi e dire che "passerà". Il rischio è quello di abituarcisi e di non accorgersi che il disturbo peggiora, al punto di diventare invalidante. Altra conseguenza: le cure possono diventare più difficili da seguire e meno efficaci.
La rinite allergica (comunemente chiamata “raffreddore da fieno”) ne è un buon esempio. Secondo un'indagine condotta da Assosalute, ne soffrirebbe il 16% degli italiani. Ma non tutti la curano, per mancanza di tempo o perché pensano che non sia poi così grave. Fino al giorno in cui i sintomi diventano davvero insopportabili e condizionano la vita quotidiana. Solo allora si prende la decisione di rivolgersi a un medico, ed eventualmente a un allergologo. Il problema è che, nel frattempo, una rinite allergica non curata può essersi aggravata, al punto di trasformarsi in un'asma.
Una diagnosi precoce è la cura più efficace. Ecco perché è importante consultare il proprio medico non appena si avvertono i primi sintomi di allergia, anche quando sembrano lievi e sopportabili. Questi sono i disturbi più comuni:
- Naso che cola
- Tosse
- Starnuti
- Difficoltà a respirare
- Sensazione di oppressione al petto
- Bruciore agli occhi e lacrimazione
- Eruzione cutanea
- Prurito intorno alla bocca dopo l'ingestione di cibo
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