Preparazione gastroscopia: come si fa
Si tratta di un esame diagnostico fatto attraverso un flessibile con una videocamera all’estremità, e che viene inserito nell'esofago, stomaco, fino alla parte iniziale dell’intestino tenue. L'esame è utile anche per verificare l'infezione da Helicobacter Pylori .
Preparazione della gastroscopia: la dieta
L’esame va fatto a stomaco vuoto, quindi il paziente non deve assumere cibi o bevande nelle 8 ore precedenti.
Come prepararsi alla gastroscopia (a seconda degli orari)
La preparazione, quindi, varia a seconda dell’orario nel quale si effettuale l’esame. Se avviene la mattina, non si può fare colazione, ma magari fare un leggero spuntino prima di andare a dormire (ovviamente otto ore prima dell’esame). Se invece l’esame è fissato dopo le 16, è possibile fare, la mattina presto, una leggera colazione, prediligendo tè, orzo e tisane, o succhi di frutta, evitando invece latte e caffè.
Preparazione alla gastroscopia: cosa riferire al medico
Prima dell’esame bisogna fornire ovviamente una completa documentazione clinica, ma anche informare il medico di eventuali patologie o terapie, in particolar in caso di diabete, allergie, patologie cardiorespiratorie oppure l’assunzione di anticoagulanti e antiacidi. Sarà il medico, a seconda dei casi, a suggerire una temporanea sospensione, se necessario.
La gastroscopia fa male?
L’esame della gastroscopia non fa male , anche se è fastidioso, perché avviene con una leggera sedazione.
Gastroscopia, preparazione all'esame: chi avvisare
L’esame della gastroscopia avviene sotto leggera sedazione e il paziente resta sotto il controllo medico finché gli effetti del sedativo non siano spariti, ma si consiglia di venire accompagnati e tenere a mente che i riflessi potrebbero risultare rallentati per le 24 ore successive alla gastroscopia.
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