Terrore notturno nell’adulto: cause, sintomi e trattamento
I terrori notturni colpiscono i bambini come gli adulti. Così come gli incubi o il sonnambulismo questo disturbo del sonno si manifesta mentre il soggetto dorme portando effetti anche sulla qualità della vita.
Definizione
I terrori notturni fanno parte delle cosiddette parasonnie, disturbi del sonno che si manifestano mentre il soggetto è addormentato. Osservato maggiormente nei bambini, il terrore notturno può colpire anche gli adulti in casi molto rari (dal 2 al 5% della popolazione). Spesso questi si associano a risvegli confusi ed incubi.
Sintomi
I terrori notturni nell’adulto si manifestano durante la fase di sonno profondo, contrariamente agli incubi e comportano dei movimenti bruschi in chi dorme o un’attitudine che può essere associata ad una crisi di panico: occhi completamente aperti, tachicardia, sia e paura. Colui che dorme si trova in uno stato di grande agitazione e può anche urlare e/o adottare un’attitudine difensiva. Al momento del risveglio sopraggiungono disorientamento e dimenticanza della crisi.
Nell’adulto i terrori notturni possono essere associati a sonnambulismo, a una paralisi del sonno o ad un risveglio brusco e violento al punto di causa delle ferite sia a chi dorme sia a chi gli sta accanto. La qualità del riposo può essere così intaccata e portare ripercussioni sul quotidiano del soggetto.
Cause e fattori di rischio
I terrori notturni nell’adulto comincio tra i 20 e i 30 anni. Le loro cause precise non sono ancora conosciute, ma sono stati individuati diversi fattori di rischio; mancanza di sonno, assunzione di medicinali, caffeina, alimenti zuccherati o droghe prima di andare a dormire. Anche i fattori psicologici devono essere presi in considerazione: stress, ansia, difficoltà familiari o personali possono infatti portare allo sviluppo dei terrori notturni.
Trattamento e prevenzione
Come gli altri disturbi del sonno, i terrori notturni sono difficili da identificare. Questo disturbo viene infatti diagnosticato a meno di una persona su cinque. Un trattamento medico può essere prescritto per favorire la qualità del sonno ed evitare un sonno troppo profondo. Nel caso di una patologia psicologica una terapia è raccomandata. Una buona igiene del sonno è essenziale per prevenire questo tipo di disturbo. Anche alcune tecniche di rilassamento aiutano a ridurre lo stress e ad evitare i terrori notturni.