Ischemia: cause e rischi

Si parla di ischemia quando il sangue non riesce più a circolare normalmente in un’arteria e l’ossigeno non riesce quindi a raggiungere i tessuti.

Definizione

Il termine ischemia designa la sofferenza di un organo o di un tessuto che consegue all’interruzione di tutta (o di una parte) della circolazione arteriosa che è destinata ad una zona anatomica. L’ischemia può colpire un’arteria a livello di tessuti, arti o di organi.

Ischemia degli arti inferiori

L’ischemia degli arti inferiori colpisce le gambe ed è principalmente causata dalla presenza di un grumo sanguigno in un’arteria (trombosi) o a un’embolia. L’arto colpito diventa freddo e pallido, provocando dolori brutali e paralizzandosi poco a poco poiché non è più irrigato di sangue. Un eco-doppler o un arteriografia permettono di confermare la diagnosi. La somministrazione di vasodilatatori o di anticoagulanti è in alcuni casi sufficiente per far fronte al disturbo.
Gli altri trattamenti previsti nei casi più gravi vanno dall’embolectomia all’amputazione dell’arto.

Cause e diagnosi

L'ischemia è dovuta all’ostruzione di un’arteria causata da un grumo sanguigno (trombosi), a un importante respingimento di una parete arteriosa, la maggior parte delle volte in rapporto con dei depositi di colesterolo, a un’emorragia o a una forte compressione.
Un esame arterioso praticato con arteriografia o eco-doppler arterioso dev’essere rapidamente praticato per identificare la causa e trattarla al fine di ristabilire l’apporto sanguigno al tessuto.

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