Lombalgia: cause, sintomi e cura
Tra i mal di schiena più comuni la lombalgia indica quel dolore sito al livello dei fianchi, nella zona inferiore della schiena.
Cause
Tradizionalmente questo termine veniva utilizzato per definire la lombalgia acuta repentina, data da un trauma sito a livello lombare, generalmente a seguito di uno sforzo forte e intenso o a seguito di sessioni di sport senza un preventivo riscaldamento. Ma può essere definito come l’equivalente di una distorsione tra le articolazioni situate tra le vertebre. Un trattamento medico deve essere fornito per alleviare il dolore, che generalmente scompare in maniera spontanea dopo pochi giorni.Simile alla lombalgia, poiché interessa sempre la zona bassa della schiena, la lombosciatalgia, causata da un dolore che si irradia lungo il nervo sciatico, in tutto l’arto inferiore. La lombalgia può essere sintomatica della presenza di un’ernia del disco, a livello lombare.
Sintomi della lombalgia
Il mal di schiena lombare si distingue in: lombalgia acuta e lombalgia cronica. La prima si manifesta con dolori repentini e acuti, localizzati nella parte bassa del dorso, ai quali si aggiunge una sensazione di “scricchiolio” o strappo, seguito dalla perdita della mobilità che ne genera un blocco posturale, e rigidità muscolare. In generale il soggetto colpito rimane ingobbito, in una posizione che va tendenzialmente verso il basso, e trova difficoltà a camminare in posizione eretta. Il dolore aumenta durante la mobilitazione e anche tossendo o defecando.
Diagnosi
La posizione adottata dopo i primi dolori è una caratteristica importante che già determina in sé la diagnosi. A seguito viene eseguita la palpazione della zona dolorante, per definire il tipo di danno causato e il livello di dolore. Solitamente di fronte a una descrizione tipo dei sintomi (spesso dovuti a sforzi fatti durante il sollevamento di qualcosa) non è necessario alcun esame complementare.
Cura
Allo stadio iniziare la lombalgia si cura con farmaci mirati ad alleviare il dolore, dunque analgetici o antinfiammatori. Possono essere prescritti anche farmaci miorilassanti. Al contrario di ogni credenza, il riposo del soggetto con lombalgia non è affatto consigliato. Il camminare, dopo l’alleviarsi del dolore iniziale, contribuisce sicuramente ad una migliore guarigione e al recupero delle attività.
Mal di schiena, cosa fare?
In maniera preventiva, per impedire il verificarsi di lombalgia è necessario eseguire una serie di raccomandazioni: evitare il trasporto di oggetti pesanti, in caso di sollevamento, flettere le gambe e spostare il peso su di esse mantenendo la schiena dritta. Prima di ogni attività sportiva o fisica, è bene effettuare un riscaldamento muscolare prima di sollecitare il dorso.
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