Leucemia mieloide cronica: aspettative di vita
La leucemia mieloide cronica è caratterizzata da una eccessiva proliferazione (e quindi progressivo accumulo) di cellule granulocitarie nel midollo.
Cos’è la leucemia mieloide cronica
I trattamenti della leucemia mieloide cronica permettono ormai a più del 90% dei pazienti di condurre la loro vita quotidiana senza grandi problemi.
La leucemia è una malattia caratterizzata dalla proliferazione incontrollata di cellule staminali nel midollo osseo ematopoietiche che sono all’origine dei globuli bianchi. Questa fabbricazione eccessiva comporta il proliferare dei globuli bianchi non funzionali all’interno del midollo osseo e degli altri organi. I globuli bianchi, quindi, non riuscendo ad arrivare alla maturità, contribuiscono all’indebolimento del sistema immunitario.
===LMC: malattia mieloproliferativa==
La leucemia mieloide cronica (LMC) è un tipo di cancro dei globuli bianchi ed una patologia che fa parte delle sindromi mieloproliferative. Queste ultime sono delle malattie che di sviluppano a livello del tessuto del midollo osseo.
Sintomi
La LMC evolve in tre fasi, la cui prima è cronica. La sua scoperta avviene, la maggior parte delle volte, durante un bilancio sanguigno che comprenda un CBC (conta dei globuli bianchi). I soggetti colpiti da questa malattia non provano nessuna manifestazione evidente, ma alcuni tra questi possono avvertire grande stanchezza, perdita di peso ed anemia.
Anomalia cromosomica
La leucemia mieloide cronica è caratterizzata dalla presenza di un’anomalia cromosomica: il cromosoma Philadelphia (dal nome della città statunitense in cui è stato scoperto. Per quanto riguarda le statistiche, invece, questa malattia rappresenta, nell’adulto, il 15%-20% delle leucemie.
Trattamenti ed aspettative di vita
Il trattamento con anticorpi monoclonali, prescritto dal 1998 circa, e lo sviluppo di terapie mirate contro le cellule cancerose ha rivoluzionato il trattamento della leucemia mieloide cronica. Grazie a queste cure più del 90% dei pazienti riceve un trattamento adeguato. Tale malattia è così divenuta una malattia cronica che permette ai pazienti colpiti di vivere normalmente nella maggior parte dei casi, modificando molto poco le speranze di vita.