Lipolaser: opinioni e costi
Il lipolaser funziona, spiega il nostro esperto, per le adiposità localizzate. Ecco come e in quali mani affidarsi.
Rischi, con il lipolaser, ce ne saranno? In quali casi va fatto in quali invece è meglio evitare? Quanto può costare e come avviene l'intervento, esattamente? Tutti i segreti di questa tecnica ci sono svelati dal professor Paolo Palombo, presidente della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica SICPRE.
Cos'è il lipolaser?
Il lipolaser è una tecnica per la riduzione delle adiposità localizzate che utilizza, come il nome stesso suggerisce, l’energia di un raggio laser con una frequenza d’onda in grado di colpire e sciogliere gli adipociti, le cellule in cui viene stivato il grasso.
Come funziona il lipolaser?
Si pratica sulla cute (in prossimità del deposito adiposo che si vuole ridurre) una piccolissima incisione, attraverso la quale viene introdotta una sonda laser del diametro di 1-2mm. Inserita nel tessuto adiposo (ma attenzione: su un piano mediano, perché troppo in superficie ustionerebbe la cute), la sonda emette un calore che ha l’effetto di sciogliere gli adipociti, che riversano il loro contenuto di olio nei tessuti. Estratta la sonda, con opportune manovre il chirurgo fa uscire dalla stessa incisione il grasso che si è sciolto in seguito all’azione del laser.
In quali casi è utile il lipolaser?
Per la riduzione dei piccoli – medi depositi adiposi. A differenza della tecnica classica, con il lipolaser non c’è aspirazione, ed è quindi inevitabile che parte di quanto sciolto dal laser rimanga nei tessuti, dai quali viene eliminato nel giro di qualche giorno, grazie al normale metabolismo cellulare.
Quanto dura una seduta di lipolaser?
È in generale un trattamento un po’ più lungo della lipoaspirazione tradizionale. La durata dell’intervento dipende dal numero di punti da trattare, ma in generale si può stimare una media di 15 minuti per ogni adiposità localizzata.
Quanto costa il lipolaser?
Dai 2 ai 5.000 euro, a seconda del numero di punti da trattare.
Opinioni sul lipolaser: in quali casi lo consiglia?
La consiglio in pazienti non giovanissime, perché dopo un lipolaser i tessuti di rivestimento risulteranno maggiormente adesi alla parte che è stata ridotta, evitando l’antiestetico effetto del vestito troppo largo. Il calore sprigionato dalla sonda dà infatti una maggiore risposta in termini di retrazione cicatriziale, facendo sì che la cute aderisca meglio ai nuovi volumi del corpo. E, ovviamente, questo effetto è particolarmente prezioso dopo i 40 anni, quando i tessuti iniziano ad essere meno elastici.
I rischi del lipolaser (o controindicazioni) quali sono?
Nelle riduzioni un po’ più sostanziose, proprio per l’impossibilità di estrarre dai tessuti il 100% del grasso che è stato sciolto. Come controindicazione c’è solo la possibilità, ma solo in mani non esperte, di ustionare la cute del paziente.
Come scegliere una struttura e un esperto ai quali affidarsi?
È un intervento di chirurgia plastica e pertanto va eseguito da un chirurgo plastico, ovvero da un medico che, dopo la laurea, ha frequentato per cinque anni la scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, imparando e affinando sul campo tutte le tecniche della specialità. La SICPRE raccoglie l’80% dei chirurghi plastici italiani. Per quanto riguarda la struttura, è importante che (ospedaliera o privata che sia) sia seria, conosciuta e disponga di un’equipe di medici, anestesisti compresi.
Copyright foto: Oleg Dudko / 123RF
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