Esercizi di Pilates: attenzione a non sbagliare

Dal Core ai movimenti della colonna vertebrale. Anche chi si ritiene ormai un'esperta di Pilates, qualche volta, potrebbe sbagliare. Il nostro esperto ci spiega perchè.

Sono tanti gli errori che si possono compiere durante gli esercizi con la tecnica Pilates.


Pilates, tanti esercizi diversi per una disciplina che cura la schiena, migliora la postura e aiuta a dare bilanciamento. Ma è facile sbagliare, anche se si pratica da diversi anni e si conosce a fondo. Il nostro esperto, Piero Fontana, docente presso la Fitness School AICS, scuola di formazione tecnica del settore fitness su territorio regionale, e specialista di Pilates, Power Yoga, stretching e ginnastica posturale, ci rivela dove l'errore è in agguato.

Qual è l'errore più frequente nel Pilates?

L'errore più comune è lo sbagliare la respirazione. Essa non è solo parte integrante di ogni esercizio: va proprio considerata un vero e proprio "movimento", da cui scaturiscono stabilità e consapevolezza. Attenzione quindi alle indicazioni dell'esperto, anche se credete di ricordavi tutto.

Core: lo si riconosce bene?

In questo caso, si rischia di dimenticare di coinvolgere nell'esercizio il Core, il nostro cilindro viscerale, sede naturale del nostro baricentro. Anteriormente, va dalla parte inferiore della gabbia toracica al pube. Posteriormente, va dalla zona dorso-lombare al bacino. Nell'esecuzione di ogni esercizio va coinvolta questa zona che, determina stabilità e l'uso corretto delle forze. Altrimenti si rischia di mettere a repentaglio la sicurezza della colonna vertebrale, a livello lombare.

Cos'altro controllare?

Il Pilates è anche fluidità, controllo motorio. Un altro errore comune è l'incapacità di saper riconoscere l'ampiezza del proprio raggio di movimento (detto ROM) e agire a scatti, con gesti poco consoni ad una pratica che prevede invece una velocità costante e la percezione del gesto motorio che si sta compiendo, dall'inizio alla fine.

Altri rischi per la colonna?

L'inventore di questo metodo, Joseph Hubertus Pilates, diceva che l'età di un individuo si determina dall'età della sua colonna vertebrale. Ennesimo errore è la mancanza di percezione dell'allungamento assiale della colonna. Questo significa che quando si eseguono lavori di flessione, estensione, inclinazione laterale e torsione, è importante che si senta sempre la capacità di "crescere verso l'alto" con il corpo, di allungarsi verso il soffitto.

Infine, cosa tenere sempre a mente?

Nel Pilates è importante la sinergia di movimenti che coinvolgono testa, tronco, bacino e arti. A questo va aggiunta la capacità di "pensare" il movimento. Una unione fra corpo e mente che è parte fondamentale dell'allenamento. Altrimenti ci limiteremo solo a dei movimenti ginnici, che nulla hanno a che vedere con la consapevolezza motoria necessaria alla corretta esecuzione.

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