Utero retroverso e gravidanza: cosa comporta?

L'utero retroverso è una variante anatomica piuttosto comune che, nella maggior parte dei casi, non comporta problemi  né per il concepimento né per la gravidanza.

 

L'utero retroverso è una variante anatomica piuttosto diffusa che non ha conseguenze né sul concepimento né sulla gravidanza. © Aleksandr Davydov/123rf

 

Utero retroverso e gravidanza: cosa cambia? A differenza di quella che era l'opinione comune fino a qualche anno fa, gli studi scientifici recenti hanno ormai ampiamente dimostrato che si tratta semplicemente di una variante anatomica che, ben più diffusa di quanto non si potrebbe credere, non ha conseguenze per il concepimento e nemmeno per la buona riuscita della gravidanza. Insomma: l'utero retroverso non causa nessuna controindicazione per quante cercano un bambino ma è bene sapere cos'è e cosa causa. 


Cos'è l'utero retroverso?

L'utero è un organo caratterizzato da una forma oblunga composta da una parte più larga (normalmente appoggiata verso la vescica) e una parte più stretta. Capita, però, che - a causa di conformazioni anatomiche diverse o di ereditarietà genetica - fin dalla nascita la parte più larga sia appoggiata sul retto e, in questo caso, si parla di utero retroverso. Esistono, poi, condizioni fisiche in cui la posizione dell'utero si modifica a causa di fibromi ma si tratta di casi meno comuni. Tra i sintomi causati da questa particolarità anatomica ci possono essere dolori alla regione lombare, soprattutto nel periodo mestruale, disturbi intestinali e, in qualche caso, dolore nei rapporti sessuali specialmente in alcune posizioni che coinvolgono i legamenti che uniscono l'utero all'osso sacro. I fastidi, però, sono talmente limitati che le donne si accorgono di questa particolarità solo con una visita ginecologica approfondita.

 

Concepimento e gravidanza: cosa cambia?

L'utero retroverso nella maggior parte dei casi non ha alcuna influenza sul concepimento e chi ha questa particolarità anatomica ha - generalmente - le stesse probabilità di rimanere incinta rispetto alle coetanee con il medesimo stile di vita. Durante la gravidanza, poi, normalmente la situazione si regolarizza e, tra i vari cambiamenti attuati dal corpo della futura mamma, anche l'utero - nel corso della gestazione - modifica la sua posizione e, allineandosi con l'addome della gestante, assume autonomamente la posizione più corretta per il regolare svolgimento della gravidanza.

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