Sole in gravidanza: fa male al bambino?

Si può prendere il sole in gravidanza? La risposta è sì ma bisogna rispettare alcuni accorgimenti evitando le ore più calde e utilizzando creme specifiche. Ecco qualche consiglio.

Prendere il sole in gravidanza fa male al bambino? No, ma bisogna fare attenzione al surriscaldamento corporeo ed evitare le ore più calde.


Il sole in gravidanza si può prendere e su questo i medici sono concordi visto che proprio i raggi solari sono fonte di vitamina D e quindi favoriscono l’assorbimento del calcio e, di conseguenza, il rafforzamento delle ossa (sia della mamma che del bambino). Come tutto, però, attenzione a non esagerare: durante la dolce attesa, infatti, la pelle è più sensibile e il rischio di disidratazione – sempre presente quando ci si sottopone a sessioni eccessive di tintarella – è più alto rispetto alla normalità. Ma non solo: il surriscaldamento, infatti, specialmente nel primo trimestre di gravidanza può provocare dei danni al feto e può compromettere lo sviluppo. Ecco il vademecum della abbronzatura in gravidanza. 

Prendere il sole in gravidanza: solo con la crema!

La prima regola prevede l’utilizzo di creme solari ad alta protezione in tutte le ore del giorno. Per essere certe del risultato, meglio scegliere lozioni sopra i 15 spf che proteggano sia dai raggi UVA che da quelli UVB, e ricordarsi di applicarle mezz’ora prima di esporsi al sole. Dopo ogni bagno, poi, sarà indispensabile riapplicarle. 

Donne al sole: in gravidanza serve il cappello

Visto che il rischio di surriscaldamento corporeo potrebbe avere conseguenze anche sullo sviluppo fetale (specialmente nel primo trimestre di gestazione) è poi indispensabile coprire la testa – magari con quei cappelli strani suggeriti dalla moda di stagione – e, quando ci si accorge che la temperatura sta aumentando, rinfrescarsi mettendo i piedi a bagno in una bacinella piena di acqua fredda. Un’alternativa valida è anche quella di tamponarsi il viso e i polsi con un asciugamano bagnato mentre, in generale, è preferibile evitare i raggi diretti prendendo il sole sdraiate sotto un ombrellone.

Prendere il sole, sì, ma idratandosi

Oltre a tutto questo, poi, è indispensabile ricordarsi di bere molto (soprattutto acqua) quando ci si trova sotto il sole. L’idratazione costante, infatti, diminuisce le possibilità di surriscaldamento corporeo (con tutti i danni che ne possono derivare sia per la futura mamma che per il feto) e aiuta anche a ridurre il gonfiore tipico della dolce attesa combattendo, allo stesso tempo, l’altrettanto caratteristica ritenzione idrica. 

Copyright foto: Antonio Balaguer Soler/123rf
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