Stash & The Kolors: da Me Minus You a Wuba

Il 12 maggio esce in Italia il film di animazione Il Regno di Wuba: nella colonna sonora, due brani dei The Kolors: ce ne ha parlato Stash.

"Stash & The Kolors"


Per i Kolors, la band composta da Stash, Alex Fiordispino e Daniele Mona è solo uno dei successi più recenti. Il trio inizia a muovere i primi passi nel 2010 a Le Scimmie, localino underground di Milano. Il pubblico apprezza, la fama cresce e arriva la richiesta di aprire i concerti di nomi importanti, come Paolo Nutini. La ciliegia sulla torta è la vittoria dell’edizione 2015 di Amici di Maria De Filippi, aggiudicandosi anche il premio della critica. Un anno fa esce l'album Out, trainato dalla hit Everytime, segue il primo tour e, nei prossimi giorni, il ritorno dal vivo con due concerti-evento: il 16 maggio all’Alcatraz di Milano e il 23 maggio all’Atlantico di Roma per The Kolors Live 2016. Abbiamo incontrato Stash, ed ecco cosa ci ha rivelato.

Cosa ci aspettiamo da queste due date?

"Ci saranno delle sorprese, non sarà il concerto del vecchio tour. Non è né la chiusura del vecchio tour né l'apertura del nuovo. Consideratele solo una materializzazione di un nostro desiderio: tornare a suonare live, prima di chiuderci in studio per il prossimo album".

Il 12 maggio esce Il Regno di Wuba: cosa ne pensi?

"Ho visto l'anteprima del film è mi è piaciuto, è fatto bene. Sicuramente è per i più giovani, ma può dire molto anche all'adulto. Diciamo che fa piangere i grandi e ridere i bambini. I piccoli vedono il fantasy, noi vediamo il messaggio che ci sta dietro. Se vi capita, andate a vederlo! Musicalmente, poi, mi sono spesso ispirato ai film e alle colonne sonore. Il Re Leone, ad esempio. Le musiche sono una cosa pazzesca, per me sono state davvero importanti".

Ora c'è il successo, ma avete fatto anche la gavetta.

"Ci è capitato di suonare davanti a due persone, che sono le più difficili da conquistare. Oppure davanti a persone che sono lì per un altro artista. Abbiamo mantenuto quello stile. Il talent lo abbiamo vissuto come una gigantesca sonata in pubblico. Ed era proprio quello che ci diceva Loredana Berté: 'Quando suonate voi, sembra di stare in un localino di Milano. Riuscite ad essere voi stessi, restare underground, anche in un talent che è pop per eccellenza' ".

Ma il successo ora c'è, eccome.

"Sì, ma rimaniamo con i piedi per terra. Consideriamo i successi un regalo fantastico da parte delle persone che hanno intravisto in noi qualcosa. Ora però è il momento di consolidare e confermare loro che hanno visto giusto".

Ci anticipi qualcosa del prossimo album?

"L'album Out è stato registrato e prodotto in 19 giorni, avevamo pochissimo tempo per curare le minuzie, come avremmo voluto fare, visto che sapevamo che avrebbe avuto tanta visibilità. Ma avevamo poco tempo, perché stavamo facendo anche il serale di Amici. Adesso invece possiamo spalmare il lavoro su due-tre mesi. Lavoro che probabilmente sarà fatto insieme ad uno dei miei miti, in fatto di fonia, Mark 'Spike' Stent. Per me, sarebbe un vero upgrade".



Copyright video: Barbara Leoni / Magazine delle Donne
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