Mal di pancia bambini: cause e rimedi naturali
I dolori di stomaco sono un classico per i bambini che si lamentano spesso del mal di pancia invocando soluzioni e rimedi immediati. Cosa fare?
Mal di pancia bambini: cosa fare? Il consiglio è quello di capire prima quali sono le cause scatenanti del dolore.
“Mamma, ho mal di pancia!”. Quante volte capita che i piccoli di casa lamentino insistenti (e fastidiosi) dolori addominali o nella zona del ventre e quante volte ci si sente impotenti di fronte a questo dolore prolungato capace di rovinare anche il più bello dei pomeriggi da trascorrere insieme. Il segreto per intervenire al meglio, però, è semplice: per curare un fastidioso mal di pancia è infatti necessario capirne la causa scatenante perché all’origine ci può essere una dieta squilibrata ma anche una difficoltà emotiva sulla quale è indispensabile intervenire.
Cosa dare per il mal di pancia ai bambini?
Ogni mal di pancia è diverso ma, tralasciando i dolori causati dalle influenze intestinali e dalle malattie specifiche che richiedono quindi un intervento farmacologico o clinico, può essere utile - prima di intervenire - capire da che cosa deriva questo fastidio. I bambini, come gli adulti, possono infatti accusare dolori anche a causa dello stress, scatenato da eventi inattesi o da semplici timori (come la paura del buio o i cambiamenti imminenti). In questo caso, però, il ricorso a medicine e consulti medici non è indispensabile nell'immediato: la cosa migliore da fare è tranquillizzare i piccoli ricorrendo a rimedi naturali come una buona tazza di camomilla e una boule dell’acqua calda accompagnata da un bell’abbraccio tranquillizzante.
Mal di pancia, cosa mangiare?
Il 90% dei mal di pancia dei bambini, però, è scatenato da una causa fisica che – nella maggior parte dei casi – si può far risalire a una dieta non equilibrata. Per prevenirli, quindi, attenzione agli spuntini fuori pasto e al consumo spropositato di merendine, patatine e altri snack confezionati, per una buona merenda meglio optare per una ciotola di frutta o per uno yogurt e – in generale – evitare di “avere sempre la bocca piena”: meglio privilegiare i pasti ad orari regolari.