Dieta Gift: non esistono scoiattoli obesi

Una dieta inventata dai medici Attilio Speciani e Luca Speciani, con un nome curioso come è curioso il sottotitolo al loro ultimo libro.

La dieta Gift si chiama così in omaggio all'acronimo che spiega i suoi pilastri.


Non tutti la conoscono, ma chi la scopre resta incuriosito, prima di tutto, dal nome (dieta Gift) e dal principio che la muove fin dalla sua nascita (2004), cioè perdere peso basandosi su dei meccanismi che, a livello cerebrale, aiutano a dimagrire.

Gift, dieta di segnale

Gift è un acronimo per Gradualità, Individualità, Flessibilità e Tono, coniato, come del resto il sistema stesso, da due medici,  Attilio Speciani e Luca Speciani. Viene da loro chiamata "dieta di segnale" basandosi su un principio, quello che le diete, secondo gli autori, abbiano fallito. Il loro metodo si basa invece sulla regolazione ipotalamica, che muove il corso verso l'accumulo o il consumo della massa grazie allo stimolo indotto da molecole-segnale naturali, quali le adipochine, enterochine, miochine. Altri punti fondamentali, fare attività fisica, una colazione ricca e una cena invece meno sostanziosa.

Scoiattoli e dieta

La cosa più curiosa è certamente il sottotitolo dell'ultimo libro dei due autori, “Non esistono scoiattoli obesi”, una guida pratica del regime alimentare (ed. Tecniche Nuove, 16,90 euro). In questo caso, si parte da una affermazione che può sembrarci banale: qualcuno ha mai visto uno scoiattolo obeso? questo perché, spiegano i dottori Speciani, gli animali che vivono in natura non ingrassano mai. Discorso ben diverso dai nostri cuccioli di casa, nutriti spesso e volentieri con molto affetto e anche troppa pappa, per di più sbagliata. Questo dimostra, ci dicono, che la differenza tra una dieta valida e una che non lo è sta nella qualità del cibo, che non deve essere poco, quanto sano.

Scienza e Gift

E fin qui, si potrebbe dire, molti apprezzabili concetti già sentiti. Ma gli autori spiegano che, attraverso l'analisi di diversi lavori scientifici, posso mostrare con precisione la qualità degli alimenti da utilizzare. Aggiungendo al loro regime anche concetti di microbiota intestinale e un focus dedicato a malattie quali diabete, ipotiroidismo, ipertensione, osteoporosi o malattie autoimmuni. Grande protagonista è la leptina, cui si deve la regolazione delle modalità di accumulo o di consumo dell'organismo da parte dell'ipotalamo, cui seguono altre molecole (come adiponectina e resistina) considerate dagli autori importanti per l'induzione del dimagrimento o dell'ingrassamento. I famosi "segnali" che indicuono il corpo a consumare. Inoltre, sconsigliano o preferiscono limitare quelli che considerano alimenti non naturali, come zucchero, farine raffinate, grassi fritti o idrogenati, dolcificanti, conservanti.

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