La dieta del dott Lemme funziona? Il parere della dietista

Più che una dieta è una vera e propria filosofia alimentare con molti testimonial illustri ma il dubbio resta: la dieta del dottor Lemme funziona? Ne abbiamo parlato con la dietista Ambra Ciliberto.


La dieta del dottor Lemme funziona? Quel che è certo è che prevede un regime alimentare che può essere dannoso per i reni e per il fegato.

Guai a chiamarla dieta, quella del dottor Lemme è una vera e propria rivoluzione nelle pratiche alimentari. O, almeno, questo è il parere del suo inventore che – a suon di testimonial illustri e comparsate in tv –, continua a far parlare di sé. D’altra parte il regime alimentare ha un che di miracoloso e assicura un dimagrimento di addirittura 10 chili in un solo mese, mese che – però – deve essere trascorso  trangugiando carne e pesce anche a colazione e intervallando il tutto con spuntini a base di limone, funghi con il caffè (rigorosamente amaro) e porzioni che possono arrivare fino a 10 kg in un piatto da portata. 

Ma, al di là di tutto, questa dieta funziona? “Funzionare, funziona – ci ha spiegato la dietista Ambra Cilibertoperché sfrutta molte delle indicazioni della dieta chetogenica (un regime iperproteico che elimina i carboidrati, ndr) e quindi, eliminando completamente i carboidrati nel primo periodo, nell’immediato la perdita di peso è garantita”.

 
Che conseguenze ci sono nel lungo periodo?

Il rischio è chiaro: non appena si ritorna ad un regime alimentare nel quale ci siano anche i carboidrati si riacquista tutto il peso perso e, tra l’altro, questo genere di regimi alimentari sono del tutto sbilanciati a livello di componenti. La dieta del dottor Lemme, in pratica, prende alcuni elementi dalla più classica dieta chetogenica ma li sparge senza molta logica nei diversi momenti della giornata. Tra l’altro si discosta tantissimo dalle nostre abitudini alimentari e quindi risulta molto difficile da continuare dopo i primissimi tempi.

 

Il dottor Lemme sostiene che le calorie non c’entrano nulla…

Lo sostiene ma, in realtà, il suo regime alimentare prevede una violenta riduzione delle calorie ingurgitate e quindi è chiaro che anche questo ha il suo peso nel dimagrimento drastico dei primi tempi.

 

In questo regime sono tassativamente vietati gli zuccheri e il sale ma, per esempio, il fritto non è bandito: com’è possibile?

Questa è la dimostrazione che la dieta in questione non ha nessun senso: non c’è nessuna ragione logica per cui consigliare un fritto.

 

Quali sono i rischi di un dimagrimento tanto repentino? La pelle non rischia di “cadere”?

Ben prima di preoccuparsi della pelle i rischi possono essere molto più gravi: essendo una dieta iperproteica, infatti, rischia di sovraccaricare i reni e, facendo salire i livelli di colesterolo, può affaticare seriamente anche il fegato.

 

Il dottore Lemme non “prescrive” l’attività sportiva sostenendo che il grande apporto proteico rende i muscoli tonici: succede davvero così?

No, anche questa è una trovata pubblicitaria perché chi vuole dimagrire, in generale, lo vuole fare con uno sforzo minimo e dunque la promessa di una restrizione dietetica che origini “gratuitamente” anche una forma fisica tonica senza doversi sottoporre a stremanti sessioni di fitness risulta molto affascinante: peccato, però, che senza una buona massa muscolare anche se si perdono molti chili è molto più semplice riprenderli subito!

 

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