Erin Andrews: 55 milioni di risarcimento per il video hot

Accordati 55 milioni di dollari di risarcimento a Erin Andrews, la giornalista sportiva vittima dello stalker Michael David Barrett: dopo averla  filmata, nuda, dal buco della serratura di una stanza d'albergo aveva postato il video in rete.

Erin Andrews, la giornalista sportiva vittima dello stalker che diffuse via web un video rubato dal buco della serratura di una stanza d'albergo.


Erin Andrews ha (quasi) vinto tutto: aveva chiesto 75 milioni di dollari, gliene hanno dati 55 (circa 50 milioni di euro) per quel video rubato dal buco della serratura della sua camera d’albergo (mentre lei si aggirava nuda) e postato in rete dallo stalker Michael David Barrett con i prevedibili risultati: diventato virale in pochissimo tempo ha colorato le fantasie di milioni di guardoni. Che ora, si spera, ci penseranno due volte prima di fare lo stesso: Barrett non solo dovrà scucire  il 51% della somma accordata ( il resto spetta al gruppo proprietario dell'hotel, il West End Hotel Partners, dell'ex gestore Windsor Capital Group), ma dovrà anche scontare due anni e mezzo di prigione. 

La notizia del maxi risarcimento, che la giuria del tribunale di Nashville  (Tennessee) ha accordato dopo un giorno intero di delibera, arriva l’8 marzo di otto anni dopo ma la coincidenza con la Giornata Internazionale della Donna ripaga (in parte) la lunga attesa. 

Si conclude così uno dei dibattimenti che ha animato i salotti americani degli ultimi tempi, soprattutto alla luce della notorietà (e del fascino) della protagonista: Erin Andrews ovvero la giornalista e presentatrice sportiva dell'emittente Fox Sports eletta (due volte) da Playboy come la Reporter sportiva più sexy d'America. Trentotto anni il prossimo 4 maggio, lunghi capelli biondi, viso perfetto, fisico longilineo e intelligente quanto basta per metterci la faccia e decidere di andare fino in fondo, Erin Andrews ha raccontato in aula quanto si sia sentita umiliata, quanta vergogna abbia provato e come sia addirittura arrivata a soffrire di depressione a causa di quel video che l’ha mostrata nuda, come mamma l’ha fatta, a milioni di persone sparse per il mondo, mentre lei a Nashville ci era andata per seguire una telecronaca. Una violenza inaudita colpita dai giudici nella maniera più esemplare. 

Anche perché, com’è stato confermato dall’indagine dell'Fbi, Erin Andrews non è l’unica vittima di Barrett: l’uomo ha filmato decine di altre donne in diversi alberghi di Nashville e Columbus (Ohio), ma solo Erin Andrews ha deciso di portarlo a processo. Chissà che l’eco della sua vittoria non convinca altre donne a pretendere ciò che spetta loro e non induca altri uomini a fare altro, invece di violentare la vita di persone sconosciute. Solo perché sono donne. 

Copyright foto: Twitter@Erin Andrews
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