M'illumino di meno: per risparmiare spegni la luce e pedala!

M'illumino di meno edizione 2016 non spegne solo le luci ai monumenti ma invita tutti a lasciare l'auto a casa e a pedalare: la campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico di Caterpillar (Radio2) quest'anno pensa alla mobilità sostenibile. 

Grazie a M'illumino di meno a Torino e Milano bike sharing gratuito, altrove i mezzi pubblici, biciclettate ovunque.



M’illumino di meno edizione 2016 pedala in giro per l’Italia: lanciata 12 anni fa dal programma Caterpillar (Radio2), la più grande campagna di sensibilizzazione sui consumi energetici quest’anno è dedicata alla mobilità sostenibile. Questo significa che alle 18 non solo le luci dei monumenti delle città (di mezza Europa) si spegneranno - dal Quirinale alla Mole Antonelliana, passando per piazza San Marco a Venezia e il napoletano Maschio Angioino - ma anche che le strade si popoleranno di persone in bicicletta munite di braccialetti fluorescenti, lucciole a led e lumi di candele al motto di "M'illumino di meno"

L’edizione di quest’anno - spiegano gli organizzatori - è dedicata in particolare al tema della mobilità sostenibile con la grande operazione Bike the Nobel, la campagna che candida la bicicletta a Premio Nobel per la Pace. Paola Gianotti, ciclista pluripremiata, ha pedalato da Milano fino a Oslo per portare le firme raccolte da Caterpillar, come atto simbolico di consegna della candidatura”.

E non solo: torinesi e milanesi possono approfittare della giornata di bike sharing gratuito per lasciare a casa l’auto e scoprire il piacere di muoversi su due ruote senza consumare nemmeno una goccia di benzina anzi, smaltendo il dolce di troppo della sera prima. Chissà che non diventi una buona abitudine. Stesso discorso a Verbania, Vicenza, Pesaro e Campobasso dove invece sono gratuiti i trasporti pubblici

A proposito di buone abitudini, aspettando M’illumino di meno, in questi giorni Radio2 ha setacciato l’Italia alla ricerca degli spunti giusto per consumare di meno. Ebbene, è uscito di tutto: da chi (coraggiosamente) usa l’acqua della pasta per lavare i piatti a chi, una volta spento il forno, lo lascia aperto per scaldare la cucina e se ne frega degli odori.

M'illumino di meno: le 10 buone abitudini

Bizzarrie a parte, il decalogo (ufficiale) di M’illumino di meno ricorda di spegnere le luci quando non servono, di non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici, di sbrinare frequentemente il frigorifero e tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria, di mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola, di abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre se si ha troppo caldo, di ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria, di utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne, di non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
d’inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni, di utilizzare l’automobile il meno possibile, condividerla con chi fa lo stesso tragitto e, ovviamente di utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città. 

M'illumino di meno (anche in cucina)

Infine, intervistando gli chef Andy Luotto, Simone Salvini e Vito Cortese, M’illumino di meno è riuscito a snocciolare consigli per risparmiare energia anche ai fornelli grazie a ricette saporite dal bassissimo dispendio energetico ma ricchissimo di gusto. Per la serie: Zuppa fredda di fagioli, pomodoro e basilico; carpaccio di verdure cotte sul termosifone con erbe aromatiche e una mousse all’avocado profumata agli agrumi. 

Insomma, i modi per partecipare a M’illumino di meno sono (quasi) infiniti perchè m’illumino di meno fa rima con mondo migliore. Un nostro dovere oltre che un nostro diritto.

Copyright foto: Fotolia
Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « M'illumino di meno: per risparmiare spegni la luce e pedala! » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.