Ex ragazze, quando il passato non passa

Le ex ragazze possono manifestarsi nella vostra vita di coppia in vari modi: dall'amica che fa la complice alla molesta che lo inonda di sms passando per l'insuperabile cocca di casa. Ecco come sopravvivere alla Sindrome di Rebecca.

Quando si ha a che fare con ex ragazze moleste è bene ripetersi il mantra: "se si sono lasciati ci sarà un perché".


Le ex ragazze possono essere un incubo: Rebecca di qua, Rebecca di là, Rebecca faceva così, Rebecca avrebbe detto chissà. Quella che il popolo chiama gelosia per le ex ragazze, la letteratura ha battezzato con sindrome di Rebecca, ispirandosi a Rebecca la prima moglie, il film di Alfred Hitchcock. Perché anche se le ex ragazze fanno parte del passato, la loro presenza può aleggiare in maniera piuttosto fastidiosa anche sul presente e perfino nell’assenza (nel film la prima moglie è addirittura morta). Può capitare che, senza che ce ne sia (vero) motivo, dentro di voi s’installino con le sembianze di un tarlo capace di scatenare ansia, rabbia, depressione e una generale ossessione per il tradimento

La prima regola è accertarsi che la storia sia effettivamente finita e lui non abbia ripensamenti: per farlo è necessario parlarsi a carte scoperte, guardandosi negli occhi alla ricerca di eventuali ombre sul cuore. Assodato questo primo punto, bisogna trovare un modo per gestirle onde evitare di trasformare il suo passato (di lui) nel vostro presente da incubo. In ogni caso, però, la mossa da evitare come la peste è un faccia a faccia con lei: il problema è suo (non si dà pace) e non deve diventare vostro.  

Le amiche

Perché anche se la storia è finita, può capitare che i due siano rimasti amici. E fidatevi, questo è lo scenario più auspicabile. Talvolta è addirittura piacevole. Perché come diceva (saggiamente) Oscar Wilde, “Gli uomini vorrebbero essere sempre il primo amore di una donna. Le donne hanno un istinto più sottile per le cose: a loro piace essere l'ultimo amore di un uomo”. Quindi, se la storia è davvero finita, se non ci sono recriminazioni e se l’ex ragazza è felicemente rifidanzata, allora potete dormire sonni tranquilli e mettere da parte la gelosia. Il fuoco si è spento e non avrebbe alcun senso rintuzzarlo con allusioni maliziose. Piuttosto fate leva sulla solidarietà femminile e trasformatela in una vostra alleata ricordandovi però di andarci piano con le confidenze dal momento che è meglio evitare di mescolare le carte e ritrovarsi dalla padella nella brace: non gelose della ex ma gelose del vostro lui in versione ex. Per la serie: meglio chiacchierare di moda e del tempo, tenendosi alla larga dagli uomini che non sono più quelli di un tempo.   

Le moleste

La solfa cambia quando le ex si manifestano con sms chilometrici, email strappalacrime, telefonate nel cuore della notte e improvvisate nei locali più improbabili. In questo caso è meglio giocare d’astuzia, mai in difesa e nemmeno in attacco. Il linguaggio del corpo fa miracoli: di fronte alle sue manifestazioni reagite sbuffando, alzando gli occhi al cielo, spalancandoli. Insomma, fate in modo che l’ex passi per ridicola ma senza esagerare perché voi siete superiori, voi siete la sua ultima scelta e non avete nulla da temere. Il vostro atteggiamento dovrà indurlo a pensare: ma come ho fatto a sopportarla per tutto quel tempo?

Le cocche di famiglia

Questa è la situazione più delicata: l’ex è andata ma il suo posto alla tavola di famiglia e alle cene con gli amici è ben saldo. Risultato, non passa occasione in cui la mamma di lui o la sorella o gli amici non snocciolino un episodio che riguarda Rebecca (magari anche scusandosi). Anzitutto prendete fiato, poi lanciate un’occhiata stupita (non furiosa) al vostro lui: se non reagisce (molto probabile) prendete in mano la situazione, evitate di cadere nell’ansia da prestazione e iniziate a decantare i vostri ex e le loro qualità. Pur di non sentire sminuito il figlio, il fratello o l’amico, il nucleo fedele alla ex si resetterà rapidamente al nuovo corso degli eventi. Se nemmeno questa tecnica funziona provate a ignorare i riferimenti e vedrete che a lungo andare la moda di chiamare in causa il passato passerà. Perché è vero che se stiamo insieme ci sarà un perché ma è vero anche che se ci siamo lasciati ce n’erano pure di più.

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