Personalità: per capire chi sei basta guardare il tuo modo di mangiare

La psicologa e psicoterapeuta Paola Vinciguerra ha elaborato una serie di identikit per descrivere la personalità di ciascuno a seconda del modo di mangiare.

Gli identikit di Paola Vinciguerra per scoprire la personalità a partire dalla tavola: a far la differenza è come si mangia.


Siamo quello che mangiamo, diceva il filosofo Ludwig Feuerbach. Il nostro modo di mangiare, invece, dice che personalità abbiamo: "Volete capire al volo una persona? Osservatela mentre mangia. Il suo modo di rapportarsi con il cibo vi farà capire vari tratti della sua personalità" assicura Paola Vinciguerra, psicologa, psicoterapeuta e presidente dell'Associazione europea disturbi da attacchi di panico (Eurodap) e direttore della Clinica dello stress che ha elaborato un vero e proprio vademecum per squadernare la personalità di chi si ha davanti a seconda di quanto è lento, veloce, schizzinoso, metodico o chiassoso con quello che si ritrova nel piatto.  

"Mangiare è un'azione che compiamo ogni giorno, più volte al giorno - spiega l'esperta - quindi riflette inevitabilmente il nostro modo di essere. L'approccio al cibo rivela alcuni tratti specifici della nostra personalità e se avete intuito potete capire la persona proprio guardandola seduta a tavola durante il suo pranzo o la sua cena". 

Il mangiatore lento

Passando in rassegna gli identikit, chi a tavola se la prende comoda, mangiando molto lentamente per assaporare ogni boccone, "è un soggetto che normalmente cerca di vivere in profondità ogni momento della propria vita - spiega l’esperta - e questo è un aspetto positivo anche per combattere lo stress. Ma può essere anche testardo e rigido e avere dei tratti che denotano egoismo. Della serie: il mondo gira intorno a me”, tanto per bilanciare i pregi con i difetti. 

Il mangiatore veloce

Chi, al contrario, quasi non respira mentre mangia e in pochi minuti ha spazzolato quello che ha nel piatto, qualche problemino ce l’ha, anche se fa fatica ad ammetterlo: “mette se stesso sempre in secondo piano perché dà spazio a cose e a persone prima di lui - spiega la Vinciguerra -. Mentre mangia velocemente fa altro, guarda il telefonino, risponde alla mail, parla, si alza per compiere un'altra azione. Una persona così - continua la psicologa - può sembrare altruista ed è sempre circondata da molti amici, ma alla lunga questo suo comportamento la porterà a un livello di stress molto alto perché non avrà mai risposto con i modi e i tempi necessari ai propri bisogni".

Lo schizzinoso

Lo schizzinoso a tavola è quello che al ristorante ha esigenze tutte sue, vedi Meg Ryan e il suo “senta come lo voglio” in Harry ti presento Sally quando si tratta di ordinare il panino che le regala l’orgasmo (finto) più famoso del cinema. Ebbene, chi si riconosce in questa categoria, “sa bene chi è e cosa vuole dalla vita. Di solito è una persona curiosa, vuole sapere, non ha problemi a fare e a porsi domande" assicura la psicologa.

L'organizzatore

Al contrario di chi, invece, affronta il piatto come fosse una stanza da riordinare e assegna a ciascun cibo il giusto posto: “si tratta di persone che hanno una vita molte ben organizzata e la pulizia nella loro vita è centrale. Hanno casa e scrivania in perfetto ordine, ma c'è il rovescio della medaglia. Persone così non vivono bene perché non lasciano spazio agli altri, non condividono le responsabilità, non si fidano. L'organizzatore quindi non è flessibile e questo lo porterà a non avere troppe persone intorno. Perché sarà molto pesante da sopportare".

Il metodico

Personalità simile ce l’ha “il mangiatore metodico”, ovvero quello che mangia un solo alimento alla volta: “il dettaglio per lui fa la differenza, in tutto ciò che fa. Ma il suo problema, come nell'organizzatore, è la mancanza di flessibilità. Sono spesso persone che si isolano".

Il mescolatore e il chiassoso

All’esatto opposto ci sono quelli che fanno grandi insalate del cibo che si ritrovano nel piatto: "Le persone che mixano il cibo sono molto aperte e hanno una vita sociale movimentata. Ma possono essere confusionarie. Hanno difficoltà nel dare priorità alle cose più importanti alle quali prestare attenzione e possono avere problemi di concentrazione". Infine, ci sono gli "spiriti liberi che masticano facendo strani rumori, a bocca aperta: persone che non danno peso alle opinioni degli altri, per cui gli istinti hanno la precedenza sulla razionalità", conclude Vinciguerra. 

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