Le migliori pizzerie d'Italia (secondo il Gambero Rosso)

Il Gambero Rosso ha pubblicato la terza edizione della guida "Pizzerie d'Italia": dalla Val d'Aosta alla Sicilia, 475 indirizzi consigliati e 41 locali che si sono meritati 3 spicchi, il massimo dei voti. 


La terza edizione della guida "Pizzerie d'Italia" pubblicata da Gambero Rosso ha premiato 41 locali con il massimo dei voti.


"La pizza ha saputo far valere il proprio ruolo di cibo salubre, completo, goloso, il proprio valore artigianale, spingendo l'acceleratore su tecnica e materie prime, lanciando la sfida all'alta ristorazione mantenendo, però, sempre fermo il suo carattere easy e democratico, adatto a tutti e amato da tutti”. Parola di Gambero Rosso che ha appena pubblicato la guida Pizzerie d'Italia segnalando 475 indirizzi di cui 41 con “tre spicchi”, il massimo dei voti (ben sei in più rispetto al 2015).  

Quel che emerge - spiega Laura Mantovano, curatrice della guida - è una sempre più diffusa attenzione alle materie prime (dalla farina agli ingredienti) e alla tecnica”. Vedi il premio assegnato al pizzaiolo emergente, Alberto Morello che ad Este, in provincia di Padova, si è inventato persino un orto per nobilitare al massimo il disco di pasta. “Poi - prosegue Mantovano -, c’è l’occhio di riguardo per chi ha problemi di intolleranze, con impasti gluten free”. A proposito, il vincitore del premio riservato alla migliore pizzeria gluten free è stato assegnato a Il Guappo di Moiano (BN). 

Sfogliando la guida si ha un’ampia scelta a seconda dei propri gusti: c’è, naturalmente, la pizza della tradizione napoletana, la pizza all’italiana (rivisitata nelle varianti regionali) e la pizza a degustazione, preparata con ingredienti gourmet. Ma non solo: “quello che emerge rispetto al passato - continua Laura Mantovano - è la volontà di rendere la serata in pizzeria un’esperienza a tutto tondo, con tanta scelta anche in termini di vino e birra”. 

E allora c’è spazio anche per il premio speciale alle pizzerie 'O Scugnizzo di Arezzo e Libero Arbitrio di Maiolati Spontini (AN) che propongono - rispettivamente - la migliore carta dei vini e delle birre.

Tanto perché lo sappiate: la regione con il maggior numero di tre Spicchi (12) è la Campania, medaglia d’argento alla Toscana (6) e terzo posto per il Lazio (5) che, però, domina la categoria della pizza in teglia con 3 Tre Rotelle.

Infine, il premio I Maestri dell'impasto è stato assegnato a Graziano Monogrammi de La Divina Pizza di Firenze e a Ciro Salvo di 50 Kalò a Napoli mentre quello per le Pizze dell'Anno è andato a Q.bio di Forlì, a La Sorgente di Guardiagrele (CH) e a Pepe in Grani di Caiazzo. 

A questo punto sfogliate e trovate quella più vicina a voi: scoprire una pizza 3 spicchi sotto casa (o nei dintorni), non ha prezzo.

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Lazio

 

Le più buone pizze all'italiana del Lazio si trovano a Roma.


Le più buone Pizze all’italiana del Lazio (tanto da essersi aggiudicate i tre spicchi del Gambero Rosso) sono a Roma: provate quelle de La Gatta Mangiona (che scandiscono le stagioni), della new entry Pro Loco Dol e quelle delle pizzerie di Stefano Callegari, Sforno e Tonda.

La pizzeria romana In Fucina, invece, è titolare dei 3 spicchi della categoria Pizza a degustazione.

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Campania



La Campania è la regina della categoria Pizza Napoletana.


Regina dei tre spicchi nella categoria Pizza Napoletana è sicuramente la Campania. Il Gambero Rosso ha premiato diverse pizzerie del capoluogo: 50 Kalò, Da Attilio alla Pignasecca, Trattoria Fresco, La Notizia, O’ Pizzaiuolo Guglielmo Vuolo, Sorbillo e Starita (quella dove Sofia Loren vendeva le pizze nel film L’oro di Napoli). 

Numerose anche le segnalazioni nella provincia: a Ottaviano c’è Villa Giovanna; a Palma Campania, Era Ora; a San Giorgio a Cremano la Pizzeria Salvo da Tre Generazioni; a Torre del Greco la Palazzo Vialdo. Infine, a Caiazzo, in provincia di Caserta, è stata incoronata la Pepe in grani.

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Toscana



In Toscana riconoscimenti nella categoria Pizza Napoletana e a degustazione.


Ad essersi aggiudicati i tre spicchi della categoria Pizza Napoletana sono la pizzeria Palazzo Pretorio di Tavernelle Val di Pesa, in provincia di Firenze e le new entry Sud, a Firenze, e La Kambusa, a Massarosa in provincia di Lucca.

Titolari dei 3 spicchi nella categoria Pizza a degustazione sono invece La Divina Pizza a FirenzeLo SpelaGreve in Chianti (Firenze) e Apogeo GiovanniniPietrasanta, in provincia di Lucca.

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Lombardia



In Lombardia 3 spicchi per la categoria Pizza Napoletana e all'italiana.


La Montegrigna By Tric Trac di Legnano (Milano) e l’Enosteria Lipen, a Triuggio (Monza) hanno vinto i tre spicchi della categoria Pizza Napoletana. 

Alla Pizza Sirani di Bagnolo Mella in provincia di Brescia e al Dry cocktail and pizza di Milano vanno, invece, i 3 spicchi della categoria Pizza all'italiana

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Piemonte



In Piemonte 3 spicchi nella categoria Pizza all'italiana e a degustazione.


In Piemonte, per la precisione a Torino, alla Libery Pizza & Artigianal Beer, vanno i tre spicchi della categoria Pizza all’italiana. Mentre a Saluzzo, in provincia di Cuneo, la new entry nella classifica del Gambero Rosso, è Gusto Divino che si è aggiudicata anche i tre spicchi della categoria Pizza a degustazione. Riconoscimento che si è guadagnato anche Pomodoro&basilico, a San Mauro Torinese

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Emilia Romagna


A Faenza i 3 spicchi della categoria Pizza all'italiana.


I tre spicchi della categoria Pizza all'italiana vanno a O Fiore Mio di Faenza dove il pizzaiolo Giuseppe Merlini è anche l’allevatore di maiali Mora Romagnola. Il risultato sono pizze dagli impasti raffinati con farciture ricche e saporite.

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Veneto



In Veneto il Gambero Rosso ha aggiudicato tre spicchi per la pizza all'italiana.


Per gustare Pizze all’italiana degne dei tre spicchi del Gambero Rosso si va a Bassano del Grappa (Vicenza) dove si trova Ottocento simply food e in provincia di Verona: alla pizzeria I Tigli di San Bonifacio e alla Saporè pizza e cucina di San Martino Buon Albergo. 

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Friuli Venezia Giulia



In provincia di Pordenone i 3 spicchi della categoria Pizza a degustazione.


A Brugnera, in provincia di Pordenone merita una tappa la pizzeria Mediterraneo, titolare di tre spicchi nella categoria Pizza a degustazione dove Orlando Bortolami propone la riscoperta di piccole e sperdute coltivazioni italiane biodinamiche.

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Sicilia



"La Braciera" di Palermo si è aggiudicata i 3 spicchi della categoria pizza all'italiana.


La Braciera di Palermo, oltre ad essere una new entry è la prima pizzeria siciliana a prendere tre spicchi nella categoria Pizze all’italiana: Daniele Vaccarella propone una straordinaria varietà di impasti, da quello tradizionale a quello napoletano, passando per quello ai sei cereali, con farina di soia, farro biologico, farina di kamut, grano Senatore Cappelli o grano Perciasacchi, fino ad arrivare a un impasto “Trinacria”, realizzato con un blend di farine integrali biologiche siciliane, e uno completamente privo di agenti lievitanti.

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Abruzzo



In Abruzzo i tre spicchi per la pizza all'italiana vanno a Chieti.


La Sorgente a Guardiagrele, in provincia di Chieti, è la pizzeria marchigiana che si è aggiudicata i tre spicchi della categoria Pizza all’italiana. Da sapere: le pizze di Arcangelo Zulli arrivano in tavola in diverse dimensioni: romana alla pala, impasto con farina di farro, impasto classico (con cottura al padellino) o con lievito madre per un risultato friabile e leggero.

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Marche



Nelle Marche il Gambero Rosso ha premiato nella categoria Pizza Napoletana e a degustazione.


Nelle Marche è la pizzeria Mamma Rosa di Ortezzano (Fermo) ad aver vinto i tre spicchi della categoria Pizza Napoletana mentre la pizzeria Urbino dei Laghi, a Urbino si è aggiudicata la categoria Pizza a degustazione.

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Umbria



A Urbino i tre spicchi della categoria Pizza Napoletana.


La pizzeria Spirito Divino di Montefalco (Perugia) si è aggiudicata i tre spicchi della categoria Pizza Napoletana grazie all’impasto perfetto di Stefano Scisciola e a una sapiente cottura in forno a legna.


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