Eva Carneiro contro José Mourinho: la dottoressa fa causa al Chelsea

Dopo la lite con José Mourinho, Eva Carneiro, la responsabile dello staff medico del Chelsea ha avviato un'azione legale contro la società che l'ha emarginata.

Eva Carneiro, 42 anni, responsabile dello staff medico del Chelsea.


Alla fine Eva Carneiro, la 42enne dottoressa del Chelsea protagonista dello scontro con José Mourinho, il tenebroso tecnico della squadra che non gradisce interferenze, ha deciso di fare causa alla squadra. Allontanata dalla panchina e diffidata anche di frequentare gli alberghi dei giocatori del club durante le trasferte, ha affidato ai suoi avvocati la vicenda.

I fatti: lo scorso 9 agosto, nei preziosi minuti di recupero della prima partita di campionato Chelsea-Swansea, la dottoressa dagli occhi grandi, lo sguardo deciso e modi risulti è intervenuta in campo per soccorrere (“ingenuamente” dirà Mourinho) Hazard facendolo uscire dal campo e lasciando la squadra 9 contro 11. Un'interferenza che José Mourinho non ha gradito e non si è premurato nemmeno di mascherare, visto il video dove la insulta a bordo campo. 

Anche se sei un medico o una segretaria, in panchina devi capire il gioco” tuonò  l’allenatore portoghese, paragone che la responsabile dello staff medico (lasciata in panchina nelle partite successive) non ha digerito minacciando fin da subito un'azione legale. Che, forte anche dell'appoggio dei tifosi, è arrivata puntuale.

L'alterco tra i due che tiene impegnati i media britannici, ha svelato al mondo la tempra di Eva. Nata a Gibilterra nel 1973, ha deciso che cosa avrebbe fatto da grande a soli 13 anni, durante il mondiale del 1986; a 18 è emigrata a Nottingham per iscriversi a medicina; presa la laurea si è specializzata in Medicina dello Sport a Melbourne e poi alla Queen Mary University di Londra. 

Discreta e determinata, appassionata di windsurf e tifosa del Real Madrid, Eva non lascia filtrare nulla della sua vita privata. Tanto che all’indomani del battibecco con Mourinho, i tabloid inglesi sono andati alla ricerca di scheletri nascosti ma l’unico che hanno trovato è quello di Rupert Patterson-Ward, ex fidanzato (in cerca di notorietà) che dalle pagine del Sun l’ha accusata di "avergli rubato il cuore e rovinato la vita".

I due sono stati insieme 15 mesi, tra il 2012 e il 2013, “siamo stati beatamente felici, due persone molto innamorate” poi qualcosa è andato storto perché, a suo dire, Eva non è solo “molto sensuale e scatenata a letto” ma anche “spietata e ottiene tutto quello che vuole”. L’ex scende nei dettagli svelando doppi giochi inverificabili: "mi diceva di essere andata a letto con un giocatore quando litigavamo. Lo faceva solo per farmi sentire male. Non credo che la cosa sia successa veramente”. Certo, ci tiene a precisare lui, "era contenta di essere popolare tra i giocatori del Chelsea" tanto che gli avrebbe anche raccontato di quella volta che un giocatore la chiamò nella sua stanza presentandosi sulla porta completamente nudo. 

Tant’è, la love-story non finì per quello ma perché, racconta ancora Rupert "forse non ero abbastanza per lei. Guadagnavo quello che un giocatore guadagna in un giorno. Lei ama essere al centro dell'attenzione, e andare in giro con ragazzi ricchi e montati. Forse prima rappresentavo qualcosa di diverso per lei, ma poi non ero più all'altezza". 

Professionalmente parlando è considerata tra i migliori medici sportivi in Inghilterra, tanto che arrivata al Chelsea nel 2009, approdò alla prima squadra nel 2011 portata da Andre Villas-Boas, all'epoca allenatore dei Blues. Una carriera folgorante, fino agli attriti con Mourinho, un match che costringerà uno dei due a fare un passo indietro: a questo punto ai giudici l'ardua sentenza.

Copyright foto: Facebook@Eva Carneiro 
Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « Eva Carneiro contro José Mourinho: la dottoressa fa causa al Chelsea » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.