Mika: anche la ministra Boschi si unisce al coro di solidarietà

Anche la ministra Maria Elena Boschi si unisce al coro di solidarietà nei confronti di Mika dopo gli insulti omofobi: ci sarà anche lei al concerto della popstar a Firenze, il prossimo 30 settembre. 

La ministra Maria Elena Boschi ha postato su Twitter le foto dei biglietti acquistati.


Ci sarà anche il ministro Maria Elena Boschi: “A Firenze il 30 settembre #rompiamoilsilenzio con la musica di Mika”, cinguetta su Twitter unendo la sua voce al coro di solidarietà che si è levato nella rete. Insomma, chi ha pensato di fare dell’omofobia scarabocchiando “frocio” su uno dei cartelloni sparsi per il capoluogo fiorentino in occasione del concerto della pop star libanese, ha in realtà risvegliato un orgoglio civile che si è compattato intorno all’artista.

Che, fin da subito, ha affrontato l’insulto a testa alta: l’hashtag #rompiamoilsilenzio è schizzato tra le tendenze di giornata e, da Paola Turci a Fedez, i big della musica, si sono schierati dalla sua parte. “#RompiamoIlSilenzio - ha postato Mika -. Avevo visto la foto della scritta sui miei manifesti e il mio istinto era di lasciar stare... Che l'odio di alcune persone, una cosa che conosco bene, era meglio ignorarlo. Ma voi avete ragione #rompiamoilsilenzio. Non ho paura di chi mi discrimina. Nessuno deve averne. L'amore fa quello che vuole”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella: “In questi casi il silenzio sarebbe soltanto indifferenza ed egoismo, è giusto denunciare situazioni di discriminazione così gravi”. E ancora: “ho condiviso il gesto coraggioso di Mika nel denunciare questo manifesto con questa scritta offensiva e omofoba - ha spiegato Nardella - abbiamo disposto immediatamente la rimozione, e credo sia stata sollevata una denuncia contro ignoti per reati di omofobia”. Nardella ha poi raccontato di aver porto personalmente le sue scuse alla popstar, “interpretando il pensiero dei fiorentini e ribadendo che Firenze non è quello che abbiamo visto, non corrisponde al gesto di questi vigliacchi, stupidi e ignoranti, perché è una città aperta ai diritti civili, tollerante e soprattutto consapevole del valore della persona e della libertà delle proprie scelte. Questo lo dimostreremo sempre di più, anche accogliendo a braccia aperte Mika il 30 settembre per il suo concerto”.

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