#AskELJames, l'hashtag che scatena contro l'autrice cinguettii al vetriolo

E.L. James, la regina della letteratura erotica che con la trilogia delle sue Cinquanta Sfumature ha venduto 100 milioni di copie, ha lanciato l'hashtag #AskELJames per promuovere "Grey", il nuovo capitolo che arriverà in Italia il 3 luglio: il botta e risposta ha scatenato cinguettii al vetriolo.  

E.L. James, l'autrice della trilogia delle Cinquanta Sfumature da 100 milioni di copie torna in libreria il 3 luglio con "Grey".


Mai sottovalutare (o sopravvalutare, dipende dai punti di vista) i social. L’ha imparato a sue spese E.L. James, la scrittrice americana che con la trilogia delle Cinquanta Sfumature ha venduto 100 milioni di copie nel mondo. È andata così: considerandosi una scrittrice di successo (o forse, semplicemente mal consigliata) il 29 giugno ha lanciato l'hashtag su Twitter #AskELJames. Apriti cielo: quella che, nelle intenzioni dell’autrice era rispondere alle domande in vista di Grey, il nuovo capitolo della saga erotica vista dagli occhi di lui, che arriverà in Italia il 3 luglio, si è trasformata nell’occasione dei cinguettanti per sparare a zero sui suoi romanzi.

Un botta e risposta più simile a un incontro di boxe dove la regina della letteratura erotica - nominata da Time Magazine una delle cento persone più influenti al mondo - si è trovata al tappeto ogni due per tre. Tanto per citarne alcuni: "Dopo il successo di Grey, hai considerato l'ipotesi di riscrivere la storia dalla prospettiva di qualcuno che sappia scrivere?"; "Cosa odia di più, le donne o la lingua inglese?";  "Ha mai tenuto in mano un dizionario?";  "Ha mai preso in considerazione un dizionario dei sinonimi o era un lavoro troppo duro?"; "Crede che tutti questi tweet negativi la stiano molestando o è abbastanza romantico da scriverci su un romanzo?". Una domanda a cui la creatrice dell'Anastasia che sotto sotto (ma neanche troppo sotto) gode nel soffrire, non ha ancora risposto. L'autrice, infatti, ha sì risposto alle domande, ma solo a quelle che le sono piaciute.

Rimbalzato anche in Italia, la rete se l'è spassata: "Che ne diresti di darti all'ippica o di tornare a fare la casalinga invece di produrre libri/carta igienica?" (Anna). E ancora: “Ma ci vuole un diploma specifico per scrivere male come te o posso semplicemente mettermi a battere a caso sulla tastiera?” le domanda Max, “dimmi il tuo segreto, anche io voglio fare i big money scrivendo peggio del mio cane” gli fa eco Namárië Ravenclaw. “Ma cosa pensava di fare con #AskELJames? ma non lo sa cosa pensa la gente dei suoi libri?” chiede ironica Lexie. “È uno degli hashtag migliori di sempre. Finalmente si vendica la Letteratura” riassume stark interpretando il sentire comune. Valentina, infine, cinguetta una verità che dovrebbe consolare E.L. James: “Ma quindi 'ho letto 50 sfumature' is the new 'ho votato Berlusconi'? Tutti lo fanno, nessuno lo ammette?”

Copyright foto: Kika Press
Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « #AskELJames, l'hashtag che scatena contro l'autrice cinguettii al vetriolo » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.