Zoella, la blogger dei record: dietro al successo c'è un ghostwriter
Zoella, la blogger seguitissima su YouTube e sui Social, a una settimana dal successo editoriale che ha superato Dan Brown ammette: non ho scritto "Girl Online" da sola.
Scoppia la polemica su Zoe Sugg, autrice di Online Girl: il libro che sarebbe stato scritto da un ghostwriter.
È bella, giovane e famosa. Su Twitter si chiama Zoë e la seguono quasi tre milioni di persone, su YouTube va ancora meglio: il suo canale, Zoella, ha quasi sette milioni d'iscritti. Sulla carta stampata, non ne parliamo: il suo Girl Online, pubblicato con la Penguin Random House, ha venduto 78 mila copie in una settimana, meglio di quanto fecero i colleghi JK Rowling, Dan Brown ed EL James ai loro esordi. Eppure oggi Zoella, nome d'arte di Zoe Sugg, la blogger inglese che dispensa consigli di bellezza alle teenager, è distrutta: il suo romanzo d'esordio non sarebbe farina del suo sacco ma di quello di un ghostwriter che, secondo il Daily Telegraph, si chiamerebbe Siobhan Curham.
Purtroppo non è invidia gratuita ma la realtà dei fatti, al punto che se da un lato la casa editrice ha dovuto ammettere: "per essere precisi si dovrebbe dire che Zoe Sugg non ha scritto il libro da sola", dall'altro la diretta interessata ha dovuto difendersi su Twitter. "Tutti hanno bisogno di aiuto quando tentano qualcosa di nuovo - ha spiegato la ventiquattrenne nel post che è stato ritwittato quasi cinque mila volte - la storia e i personaggi di Girl Online sono miei". Per poi cinguettare, qualche ora dopo sempre via Social che si prenderà una pausa da Internet.
A questo punto, visto che la blogger ha siglato con la prestigiosa casa editrice un contratto per due libri, non resta che attendere: chi sarà la prossima penna?
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