H&M, la capsule di Alexander Wang è quasi sold out

Le code davanti agli store di H&M per il lancio della capsule collection firmata da Alexander Wang sono iniziate alle 6 del mattino. A pranzo era quasi tutto esaurito.

La coda davanti allo store di H&M a Milano si è formata alle 6 di mattina.


Alle 6 del mattino le code davanti agli store di H&M per accaparrarsi i capi firmati da Alexander Wang erano già dei serpentoni. A Bologna c'è chi si è presentato davanti all'entrata alle 3 e mezza di notte. Roba da fashion nottambuli che si ripete tutti gli anni davanti alle vetrine del colosso della moda svedese rinomato in tutto il mondo. Alla spicciolata, scaglionati in gruppi di venti persone munite di braccialetto colorato distribuito dalle 7 in avanti, sono entrati tutti. Le donne avevano dieci minuti di tempo per sbirciare e scegliere una (o più) delle 38 proposte e poi dovevano cedere il passo al crocchio successivo. Gli uomini, invece, hanno avuto libero accesso al loro piano. Risultato, all'ora di pranzo i 14 gruppi avevano già fatto quasi sold out dei capi in vendita. Collezione uomo soprattutto. Insomma, la capsule sporty chic disegnata dallo stilista americano pensato all'insegna della versatilità, che s'indossa da mattino a sera, ha fatto centro. 

Era prevedibile, vista l'affluenza glamour agli eventi organizzati il 5 novembre negli store di Roma e Milano a cui hanno partecipato attori, modelle e fashion blogger. Nella capitale si sono presentati quasi tutti in nero sul black carpet (in onore alla quasi total black capsule di Wang). C'erano Vittoria Belvedere, Giulia Bevilacqua, Nicoletta Romanoff, Katy Saunders, Claudia Zanella, Paolo Stella, Edoardo Natoli e Federico Costantini. Nella capitale italiana della moda, invece, hanno sfilato (anche loro in total balck) Anna Dello Russo, Tamu McPherson, Linda Tol, Patricia Manfield, Elio Fiorucci, Francesca Versace e Helen Nonini.


La fashion blogger Patricia Manfield ha scelto i tronchetti open toe.


Gli occhi erano quasi tutti per loro, le fashion blogger Patricia Manfield e Linda Tol. Patricia, alias Coop Manfield, che da quest'anno studia fashion business alla Marangoni di Milano ma è diventata famosa grazie al suo The Atelier dove parla non solo di moda ma anche di fotografia, musica e arte, indossava i tronchetti open toe, la versione in stile sub dei famosi Freja boots di Alexander Wang abbinati a un paio di pantaloni casual e a un cardigan a scaldare quello che il top lasciava scoperto. 

L'outfit scelto da Linda Tol, olandese di nascita ma milanese d'adozione.


Linda Tol, la blogger di I Believe in Pink, olandese di nascita ma milanese di adozione e presenza fissa a tutte le Fashion Week con il suo ormai noto cassetto biondissimo, ha optato per un outfit skinny con maglione oversize.  

Copyright foto: H&M
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