Clooney, una luna di miele nella tempesta

Altro che Seychelles: i neosposi Clooney avrebbero fatto meglio a rimanere nell'uggioso Berkshire, nella  villa da dodici milioni di euro che George ha regalato ad Amal  

La luna di miele dei coniugi Clooney non è andata come previsto.


Era meglio una luna di miele uggiosa, immersa nella campagna inglese a cinquanta chilometri da Londra. Altro che il resort alle Seychelles consigliato dai Brangelina che nel 2011 conquistò persino i duchi di Cambridge, William e Kate. Quella che doveva essere una favola, è stata una comica fantozziana. Dopo ventun ore a bordo di un jet privato fino a Mahé, George e Amal Clooney sono saliti su un elicottero con destinazione North Island, dove li aspettava una villa di 250 metri quadrati munita di maggiordomo 24 ore su 24 e spa. I due neosposi fantasticavano su cenette sulla spiaggia, mare cristallino a 28 gradi, sabbia come farina, palme e bagni di sole. 

E invece si sono ritrovati in mezzo a una tempesta tropicale: tuoni e fulmini, piogge torrenziali, raffiche di vento e onde alte fino quattro metri. Morale: i due neosposini sono rimasti tagliati fuori dal mondo per quarantott'ore, a lume di candela. Dettaglio che potrebbe anche essere romatico, senza alternative. 

Il fatto è che i due, però, un'alternativa ce l'avevano: la mega villa da dodici milioni di euro che il bel George ha regalato alla sua bella Amal. Novecento metri quadrati nel Berkshire, in quella che è considerata la più grande residenza sulle sponde del Tamigi, circondata da alberi secolari e prati verdi, dotata di biblioteca, palestra, una rimessa per le barche, cottage e cinema. Un vero paradiso - alla faccia del resort alle Seychelles - che l’ex proprietario, il banchiere Omar Bayoumi, ha creato nel tempo. All'interno del castelletto da favola inglese, le stanze sono ariose, i soffitti altissimi, i parquet di mogano, le boiseries di tutte le forme, i marmi pregiati, i lampadari di cristallo, i divani in pelle, i mobili d'antiquariato. Insomma, tutto proprio come dev'essere: lì sì che si sarebbero riposati. 

Anche perché ne avrebbero avuto bisogno: per i due, ritagliarsi una luna di miele, non è impresa da poco. Lei, l'avvocatessa anglo-libanese, subito dopo il matrimonio è ritornata a combattere la battaglia per restituire alla Grecia i marmi del Partenone conservati al British Museum dal lontano 1816, quando Lord Elgin li vendette per 35mila sterline dell'epoca. Lui, il bell'attore (ma anche regista, sceneggiatore e produttore cinematografico), è ritornato ai suoi impegni (anche umanitari) e ai suoi progetti futuri che, secondo i media americani, hanno a che fare con la politica. Poco male, la villa è là da un sacco di tempo e per un sacco di tempo ancora rimarrà di loro proprietà

Copyright foto: Kika Press

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