Ecografia pelvica: cos’è?

Definizione

L’ecografia pelvica è un esame effettuato correntemente per controllare il corso della gravidanza nella donna. Può essere anche prescritto per lo screening e il controllo di patologie più o meno gravi. Quali sono le sue indicazioni precise e come si svolge quest’esame?

Che cos’è l’ecografia pelvica?

Si tratta di un esame utilizzato per ottenere delle immagini dell’interno del nostro corpo grazie a delle onde sonore ad alta frequenza (ultrasuoni). L’ecografia permette nell’uomo e nella donna di esplorare la zona del bacino posta sotto la cavità addominale.

Ecografia: come funziona?

Per alcune ecografie pelviche, viene richiesto al paziente di effettuare l’esame con la vescica piena, per una migliore visualizzazione allo schermo delle pareti che vengono percorse dalla sonda. La durata dell’esame va dai 15 ai 30 minuti, a seconda delle zone esplorate e da eventuali esami complementari (es. http://magazinedelledonne.it/faq/792-biopsia-definizione' rel='noopener noreferrer' target='_blank'>biopsia). Il paziente viene dunque fatto stendere su un lettino mentre un gel freddo verrà applicato sulla pelle in corrispondenza delle zone da esaminare. In seguito l’ecografista muove una sonda che emette gli ultrasuoni e riceve il segnale dopo il suo passaggio attraverso i tessuti. L’immagine viene restituita sullo schermo dopo il controllo del segnale. Nel corso dell’esame l’ecografista impartisce diverse istruzioni al paziente come per esempio, girarsi sul lato, inspirare profondamente o bloccare la respirazione. Per un’ispezione più precisa di certi organi (vescica, prostata, ovaie, utero), la sonda può essere introdotta nelle vie naturali.

Indicazioni

Al di fuori del controllo di una gravidanza, l’ecografia pelvica è indicata per il monitoraggio del cancro, per la ricerca di tumori e di infezioni, per un’ispezione di una sindrome infiammatoria o per un esame d’infertilità.

Nella donna

L’ecografia permette di esaminare l’utero, le ovaie, le tube di Falloppio o il cavo del Douglas. Tra le anomalie/patologie ricercate troviamo: le cisti alle ovaie, i fibromi uterini, il cancro alle ovaie o all’utero e la ricerca di calcoli. La salute e lo sviluppo dell’embrione o del feto durante la gravidanza sono anch’essi tenuti sotto controllo grazie a quest’esame.
Da notare che l’ecografia ginecologica può comprendere due tipi di esame: l’ecografia addominale o l’ecografia endovaginale, che permette di visualizzare meglio il collo dell’utero, l’utero stesso le ovaie. Quest’esame necessita l’inserimento, non doloroso, della sonda nella parete vaginale.

Nell’uomo

Nell’uomo l’ecografia pelvica permette di esaminare la prostata, la vescica e le vescicole seminali. L’ecografia prostatica si effettua tramite l’inserimento della sonda nel retto (il senso di disagio è simile a quello dell’esplorazione rettale).

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