Riflessologia facciale: il metodo Dien Chan

Il metodo Dien Chan per la riflessologia facciale aiuta per una ampia serie di disturbi, merito di una mappa delle zone da trattare.

La riflessologia è una scienza che si applica anche al viso.


I punti della riflessologia facciale, o Dien Chan, sono stati scoperti negli anni Ottanta dal medico Bùi Quôc Châu, in Vietnam. Ma le radici affondano anche nella antica medicina tradizionale cinese: i principi non sono poi così diversi da quelli della riflessologia di mano e piede.

I punti della riflessologia facciale

Di base, si tratta di un trattamento olistico, ma attenzione a non confondersi con l'omonimo massaggio olistico: nel primo caso ci si basa sul riequilibrio energetico delle varie parti dell’organismo, corrispondenti alle diverse aree del viso. I vari punti, come nell'agopuntura e in altre discipline tradizionali cinesi, sono stimolati con le dita o appositi strumenti, ma non manca anche un massaggio generale rilassante, finale.

La mappa della riflessologia facciale

Una mappa del volto e dei diversi organi in esso riflessi, secondo chi la pratica, permette di massaggiare, trattare e alleviare diversi disturbi, come ansia, stress, dolori muscolari, gastro-intestinali, allergie e problemi di pelle, ginecologici e circolatori.  

La riflessologia facciale e i brufoli

Diverse associazioni sostengono la bontà dei trattamenti (non ufficialmente riconosciuti e studiati) anche per fini estetici. E molte Spa in tutto il mondo usano il trattamento contro rughe e piccoli problemi di pelle per ringiovanire il viso. In base a questa teoria, anche la posizione dei brufoli che spuntano in viso è indice di un problema ad un organo. Ad esempio, l’acne sul mento indica i reni, il labbro superiore gli organi genitali, il naso il pancreas, gli zigomi lo stomaco, le guance lo stomaco, la fronte l’intestino, e così via.

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