Che cosa farò da grande? I (difficili) giorni dell'orientamento

I ragazzi delle medie sono alle prese con i (difficili) giorni dell'orientamento. Per orientarsi nel mare magnum dell'offerta scolastica superiore ci sono portali che paragonano, vademecum che informano e test che sondano. 

I nativi digitali possono contare su preziosi aiuti tecnologici per orientarsi nella scelta della scuola superiore.

 
Passaparola addio: se finora è stato il metodo più efficace per scegliere o scartare la scuola superiore, ora è tempo di tecnologia. Ad aiutare le migliaia di studenti che tra il 15 gennaio e il 15 febbraio dovranno iscriversi e che in queste settimane sono alle prese con i grandi dubbi, ci sono portali, test e vademecum. Tutti, rigorosamente, 2.0. 

C'è il portale dell'orientamento del Miur e c'è quello di Eduscopio della Fondazione Agnelli, una vera e propria classifica di oltre quattromila scuole (pubbliche e private) presenti in tutta Italia che permette di confrontare le proposte e scegliere con cognizione di causa la più adatta. A determinare la posizione degli istituti sono i fatti, ovvero le performance universitarie di quasi 700mila matricole - diplomate nelle scuole prese in considerazione - in tre diversi anni accademici. Quello presentato a Torino con grande entusiasmo da John Elkann è uno strumento più unico che raro visto che, se non è mai stato facile scegliere che cosa fare da grandi, a complicare la faccenda - in questo precario momento economico -, c'è il mare magnum (e confuso) dell'offerta. 


Insomma, sarà meglio il liceo sportivo o quello a curvatura sportiva? Perché il Cardano, Milano, li ha entrambi. E ancora: optare per il classico con un corso di cinese (al Tito Livio, sempre a Milano) oppure preferire l'alternanza scuola lavoro prevista dal Machiavelli di Firenze e che negli ultimi anni sta coinvolgendo sempre più scuole? Difficile a dirsi prima di Eduscopio. Certo, va precisato che la ricerca è territoriale e non tiene in considerazione il punto di partenza socioeconomico del singolo studente. Ma a questo ci pensano poi i genitori, calcolatrice alla mano

Se però il problema sta a monte e il tredicenne in questione non ha la minima idea di quale strada imboccare, allora sono perfetti il libro appena uscito Quale scuola superiore? (Alpha Test) di Maria Rosaria Mancinelli, psicologa dell'Università Cattolica di Milano e il test orientativo che propone il sito georientiamoci.it della Fondazione Geometri italiani che già l'anno scorso ha coinvolto oltre 4.500 classi e centomila studenti alle prese con l'indirizzo per le scuole superiori. Le domande e le prove pratiche da svolgere online - in grado di esplorare a fondo le inclinazioni e propensioni dei ragazzi - sono state realizzate da un team di psicologi che operano nelle scuole e da esperti nell'analisi di abilità e attitudini e sondano anche le nuove competenze dei nativi digitali, bravi a usare strumenti e mezzi che interessano aree e attitudini  che i test tradizionali non sono più in grado di scoprire.


Altri aiuti arrivano dai portali Skuola.net e Studenti.it che offrono altri test di orientamento e preziosi vademecum che sintetizzano i punti fondamentali per evitare bisticci burocratici. Soprattutto in tempi d'iscrizioni unicamente online. Strumenti tutti validi nell'attesa che entri in vigore La buona scuola, il piano del Governo che prevede l'ingresso di 150 mila prof neoassunti negli istituti che, tra le altre cose, dovrebbero potenziare anche i corsi di orientamento, per aiutare i ragazzi nel delicato passaggio tra i cicli, come quelli tra scuola d'infanzia e primaria, tra primaria e medie, tra medie e superiori. Che, a tutte le età, si traduce nei (difficili) giorni dell'orientamento.

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