Sintomi della meningite e vaccino

L’85% delle manifestazioni di meningite è virale. Il virus della parotite (conosciuta anche con il nome comune di orecchioni) ne è la causa per il 10% di meningiti virali nelle regioni dove non c’è vaccino. La meningite batterica, invece, causa circa 170.000 decessi l’anno nel mondo, e questo è un dato dell’OMS. Ma quali i sintomi e i segnali che devono allarmare? Quale diagnosi o terapia è prevista dagli agenti infettivi coinvolti?

Cos’è la meningite

La meningite corrisponde all’infiammazione delle membrane che circondano il sistema nervoso centrale (SNC- situato tra il cranio e la colonna vertebrale), chiamate per l’appunto meningi. Come già accennato, esistono due tipi di meningite, una virale, molto frequente e benigna e l’altra di origine batterica, rara e potenzialmente mortale.

Cause della meningite

Per quanto riguarda quella virale, essa è solitamente stagionale e di carattere benigno. Quella batterica, invece, è potenzialmente più grave e ad essa vi si associano segni neurologici identici all’encefalite, tanto da venir definiti meningoencefalite. In molti casi è coinvolto un parassita.

Sintomi della meningite

I sintomi che si manifestano nel corso di una meningitebatterica o virale sono: febbre, mal di testa violenti, torcicollo, vomito, limitazione del movimento degli arti inferiori (segno di Kering) o una flessione involontaria degli stessi, che interessano il collo (segno di Brudzinski).

Fattori di rischio

L’età (neonati, adulti), la vita in comune (ad es. al nido, a scuola nelle mense o in spazi chiusi) favoriscono la trasmissione di agenti infettivi attraverso le vie respiratorie e affaticano il sistema immunitario.

Meningite batterica

Meningite meningococcica

La meningite causata dal batterio meningococco è causata dalla presenza di un germe in gola che si trasmette attraverso l’inalazione, attraverso il naso e la gola di goccioline respiratorie propagate in aria dal soggetto infetto. La contaminazione richiede uno stesso contatto con il portatore del germe. Esistono diversi tipi di meningococco: tipo B e tipo C, di tipo A, di tipo Y e W135. L’affezione da questo tipo di batterio costituisce una condizione grave che richiede cure mediche in urgenza.

Meningite pneumococcica

Legato alla diffusione de batterio Streptococcus pneumoniae, si contrae allo stesso modo di quella da meningococco, alla quale si aggiunge anche la contaminazione tramite oggetti infetti da secrezioni respiratorie. La meningite pneumococcica è comune in inverno e primavera e colpisce in particolare i bambini e gli anziani, l'immunità è generalmente viene acquisita a partire dall'età di 5 anni. Allo stesso modo un trauma cranico o un intervento al tratto naso-gola-orecchio possono reputarsi ulteriore come ulteriori fattori di rischio nella trasmissione di questa infezione.

Altri tipi di meningite batterica

Molti sono i batteri implicati nella formazione della patologia della meningite batterica. Il 10% è rappresentato dai batteri come l’Haemophilus influenzae (nei bambini), Mycobacterium tuberculosis, Streptococco di tipo B, Escherichia coli, Listeria monocytogenes (nei bambini) e Staphylococcus aureus (tra le infezioni generalmente contratte in ospedale, dopo un gesto operatorio particolare).

Meningite: segnali di allerta

La porpora necrotica o “porpora fulminante” (tra le lesioni emorragiche cutanee, che si manifestano con macchie di colore violaceo sulla pelle), febbre, problemi respiratori, foto fobia (fastidio o ipersensibilità alla luce eccessiva), malessere generale, mani e piedi freddi, shock settico e/o confusione, agitazione, convulsioni e sindrome encefalitica (che scaturisce problemi di presa di coscienza) sono tra le manifestazioni patologiche che devono mettere in allerta.

Diagnosi

Una puntura lombare consente di confermare la diagnosi. L’analisi di questo prelievo (aspetto, numero e tipo di cellule, biochimica, esame batteriologico diretto e della cultura) condizionano la scelta del trattamento. Uno scanner può essere eseguito per accertare la presenza di segni neurologici focali che suggeriscono altre diagnosi o, eventualmente, complicazioni intracraniche. La meningite batterica richiede il trattamento con antibiotici, la scelta è orientata secondo i risultati dell'esame diretto del fluido cerebrospinale o da alcuni segni più gravi.

Complicazioni

Il non-trattamento o la cura tardiva della meningite di origine batterica può creare delle complicazioni anche piuttosto gravi: setticemia, sordità bilaterale, coma, disturbi della memoria, recidiva, paralisi del nervo cranico, disturbi comportamentali, ritardo mentale, epilessia e in casi estremi la morte.

Vaccino per meningite

È possibile sottoporsi ad un vaccino per prevenire alcuni tipi di meningite da meningococco di tipo A, C W135 e B14. Per la meningite di tipo pneumococco è possibile prevenire questa e quella da Haemophilus influenzae in modo parziale nel bambino con un vaccino iniettato prima dei 18 mesi.

Meningite virale

La meningite virale, come accennato, più frequente e benigna è causata da diversi tipi di virus tra cui: enterovirus, adenovirus e mononucleosi infettiva, morbillo parotite, rosolia, varicella, e altro. La sua cura è essenzialmente sintomatica a base di analgesici.

Foto: © Sherry Yates Young - Shutterstock.com

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