Vaccino antinfluenzale 2017: quando, come e dove farlo

Il vaccino antinfluenzale, anche quest’anno, è stato pensato per evitare che la malattia colpisca le categorie più deboli o a rischio. Ecco in quali casi la vaccinazione è suggerita.
 

Dove fare il vaccino antinfluenzale, quando e a quale costo sono le domande più comuni. © Antonio Gravante / 123RF

Quanto costa il vaccino antinfluenzale, dove farlo e in quale periodo dell’anno sono i dubbi che periodicamente tornano a ruotare intorno al tema. Ecco le risposte ai quesiti più importanti.


Quali tipi di vaccino esistono

Il Ministero della Salute ci ricorda che esistono diverse tipologie vaccinali, ovvero il vaccino split, il vaccino a subunità, il vaccino adiuvato, il vaccino intradermico (che è un vaccino split ma che sfrutta i meccanismi immunitari che si attivano nel derma). In particolare, dal 2014 è disponibile in Italia un vaccino quadrivalente split, il più adatto per l’immunizzazione degli adulti e dei bambini dai 3 anni in su, in particolare contro l’influenza A e B.


Chi deve farlo

Si tratta di un vaccino particolarmente suggerito ai bambini con più di 3 anni e gli anziani con più di 65 anni. Al di fuori di questo range, si suggerisce a chi soffre di particolari patologie, come malattie dell'apparato respiratorio, cardiocircolatorio, diabete, tumori, malattie autoimmuni, insufficienza renale cronica, malattie neuromuscolari o del fegato. Infine, in accordo con il medico curante, è suggerito anche alle donne che si trovano al secondo o terzo trimestre della gravidanza all'inizio dell'autunno.

Bambini

In generale è bene seguire i suggerimenti del pediatra, perché in linea di massima i bambini i buone condizioni di salute sono in grado di reagire al virus in modo autonomo o con semplici terapie di supporto, ma in alcuni casi la vaccinazione è utile con un fine collettivo o per proteggere un bambino più soggetto a complicazioni.

Dove si fa

Dove vaccinarsi contro l’influenza è un tema deciso in modo autonomo dalle singole regioni, che stabiliscono i luoghi preposti insieme ai dipartimenti di prevenzione delle ASL cittadine e i medici di medicina generale e i pediatri: sono quindi loro le figure di riferimento per sapere qual è il luogo di vaccinazione più vicino al proprio domicilio.


Come si fa

Il vaccino antinfluenzale non è doloroso, viene somministrato con iniezione per via intramuscolare. In particolare l’inoculazione avviene nel muscolo deltoide del braccio. L’inoculazione genericamente è singola e non lascia solitamente lividi quindi non bisogna preoccuparsi. Dopo la vaccinazione sarà richiesto di restare seduti vicino nell'ambulatorio o nello spazio vaccinale per alcuni minuti, in via precauzionale.

Quando farlo

Il periodo migliore arriva fino a dicembre anche se molto, nella campagna vaccinale, dipende dal territorio e dalle disponibilità delle singole Asl. I focolai dell’influenza possono presentarsi non solo a novembre e dicembre, ma anche a gennaio 2018. È bene ricordare che dopo la vaccinazione servono almeno due settimane per sviluppare gli anticorpi che protegeranno dall’infezione del virus influenzale, quindi è meglio muoversi d’anticipo.

Contrindicazioni

La principale controindicazione è che il vaccino antinfluenzale non va fatto quando si ha la febbre. Inoltre si sconsiglia a chi è allergico alle proteine dell'uovo, perché ne contiene in quantità minima. Infine il vaccino è sconsigliato a chi, in passato, ha presentato una reazione allergica alla vaccinazione.

Costo

Il prezzo del vaccino antinfluenzale è di solito di 25 euro. Quanto costa il vaccino antinfluenzale, però, è un tema che deve prendere in considerazione il fatto che ci sono dei casi di esenzione. Il vaccino antinfluenzale è gratuito per chi, ad esempio, fa parte delle categorie considerate a rischio. Inoltre lo è per medici e ospedale sanitario, per i familiari di persone ammalate o soggetti ad alto rischio, ma anche forze di polizia e ad alcune categorie della pubblica amministrazione. Infine è gratuito per veterinari, allevatori, macellatori, che potrebbero venire a contatto con animali che potrebbero diventare fonte di infezione da virus influenzali non umani.

Effetti collaterali

Reazioni al vaccino antinfluenzale, nonostante i timori, sono molto basse. In genere il vaccino è ben tollerato e al massimo, molto raramente, possono comparire rossore, gonfiore e dolore nel punto di inoculazione nelle ore successive alla vaccinazione. Ancor più rara è la comparsa di febbre, malessere e dolori articolari.

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