Calabrone: cosa fare in caso di puntura

Calabrone: cosa fare (e cosa non fare) se ci punge? Ecco una piccola guida per evitare rischi inutili e sapere come agire in caso di puntura.

Calabrone: è un insetto che inietta del veleno e per questo motivo si rischiano reazioni allerghiche.


Calabrone, ma anche api o vespe, quando pungono fanno male. Ma a differenza di altri insetti, iniettano anche del veleno.

In generale gli insetti con pungiglione lo usano come arma di difesa in casi estremi. Le vespe sanno essere molto più aggressive, le api pungono solo quando scacciate con le mani, ma anche i calabroni sanno lasciare il segno, ricordandoci di stare alla larga. Ecco perché.

Puntura di calabrone

Il calabrone ha un pungiglione che può arrivare a diversi millimetri ed è collegato al resto del corpo con una sacca piena di veleno. La tossicità del suo veleno è molto alta ma per fortuna la quantità di veleno è anche molto ridotta, anche se il pungiglione solitamente non resta conficcato nella pelle, come nelle vespe, e l'animale può pungere consecutivamente. Di solito alla puntura segue immediatamente arrossamento, gonfiore (che aumenta nelle ore successive) e forte dolore, che via via si attenua. Il veleno può comunque provocare vomito, diarrea e febbre, mentre in casi più seri si rischia una crisi allergica.

Cosa fare e cosa non fare

Per prima cosa non bisogna grattare l'area o cercare di schiacciare la parte punta: contrariamente alle credenze, non ne uscirà il veleno e anzi si peggiorerà la situazione. Meglio invece lavare con acqua fredda e disinfettare la ferita, usando pomate consigliate dal farmacista per calmare l'irritazione e il prurito, anche se in alcuni casi l'applicazione di aloe vera aiuta a ridurre l'arrossamento.

La reazione allergica

Ci sono dei casi nei quali è importante riconoscere una reazione allergica ed eventualmente allertare i soccorsi, chiamando un'ambulanza o la guardia medica. I sintomi di una reazione alle punture di api, vespe e calabroni possono essere gonfiore alla gola, difficoltà a respirare, senso di soffocamento, mal di testa, nausea, crampi. Chi soffre di altre allergie o ha avuto altri casi di reazioni a insetti è bene che stia attento, perché può esserne maggiormente soggetto.

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